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Con l’arrivo dell’inferno e dei primi freddi, tutti siamo soggetti ad ammalarci per questo è utile e fortemente raccomandato fare il vaccino antinfluenzale 2020, soprattutto per quei soggetti che presentano patologie, gli anziani  a partire dai 60 anni d’età ma anche bambini molto piccoli. 

Come si può notare, quest’anno si moltiplica l’estensione delle fasce più a rischio anche a causa dell’emergenza sanitaria. Infatti il vaccino servirà anche a proteggerci dall’influenza proprio in questo periodo  dove i sintomi si potrebbero facilmente confondere con quelli del coronavirus.

Ecco tutte le informazioni necessarie e cosa dicono gli esperti a riguardo.

Vaccino antinfluenzale 2020, chi è obbligato a vaccinarsi

Anche quest’anno sarà molto importante fare il vaccino, utile per proteggersi dai cosiddetti “mali di stagione” e obbligatorio per alcune fasce di soggetti. Sarà possibile farlo, rivolgendosi al proprio medico di base, al proprio pediatra e ai servizi di vaccinazione dei dipartimenti di prevenzione delle Asl.

La vaccinazione oltre a essere obbligatoria per tali soggetti è anche gratuita, per tutte quelle persone che date le loro condizioni di salute ed età, sono più esposte al rischio di ammalarsi e possano avere qualche problema nel caso in cui vadino incontro a qualche forma di influenza.

Tra le tante categorie interessate ci sono:

  • le donne in gravidanza o nel periodo post-partum,
  • le persone dai 6 mesi ai 65 anni che presentano delle patologie,
  • gli anziani che hanno dai 65 anni in su,
  • i bambini e gli adolescenti, dai 6 mesi ai 6 anni, quelli in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, quelli a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale,
  • individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti,
  • familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato),
  • medici e personale sanitario, veterinari, donatori di sangue,
  • forze di polizia, vigili del fuoco,
  • allevatori e addetti al trasporto di animali. 

Rientrano nella somministrazione del vaccino anche gli immunodepressi, ossia coloro che presentano patologie o malattie che comportano una riduzione di anticorpi anche coloro che assumendo determinati farmaci.

Per tutte le altre persone che vogliono fare il vaccino, lo potranno acquistare in farmacia con un costo che varia dalle 14 alle 25 euro.

Il vaccino non fa male e non ha controindicazioni, al massimo il soggetto potrà avere qualche effetto collaterale ma nulla di preoccupante. Secondo l’Oms, dovrebbe avere una copertura minima del 75% e massima del 95% nei soggetti a rischio.

Secondo gli esperti, non è consigliabile però fare una vaccinazione di massa ma piuttosto riuscire a coprire i rischi in pazienti più fragili, come anziani e bambini e coloro che hanno delle patologie, “in quanto nonostante la maggiore quantità di dosi acquistata dal Governo c’è difficoltà nel reperire il vaccino e si finirebbe col mettere in apprensione la popolazione quando in realtà chi ne ha veramente bisogno sono i soggetti fragili e le persone anziane” ha spiegato Ivo Colombo, medico di base e specialista di medicina interna.

Il vaccino protegge dal Coronavirus

Inoltre delle recenti ricerche hanno dimostrato che chi si sottopone al vaccino, ha un minor rischio di contrarre il coronavirus, “tuttavia è da verificare. Gli studi dicono che su 100 individui vaccinati, 2 non prenderanno il covid, buona cosa ma è una percentuale irrisoria”.

Chi invece non deve vaccinarsi

Chi non deve sottoporsi alla vaccinazione sono per esempio i neonati che hanno meno di 6 mesi mentre la mamma e gli altri familiari sì. Neppure i soggetti che presentano qualche reazione allergica al vaccino.

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