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Il Sentiero Italia (S.I.) è un sentiero escursionistico lungo circa 6.880 km che collega tutte le regioni italiane, Sicilia e Sardegna comprese.

Le tappe sono 368, tra Alpi, Appennini e catene montuose delle isole, unite attraverso il ripristino di vie e tracciati spesso preesistenti. La varietà di paesaggi che si incontra è incredibile, dal punto di vista naturalistico e anche culturale, perché il tracciato non passa solo in alta montagna ma attraversa anche borghi e paesi pedemontani. Il dislivello complessivo dell’intero percorso è di circa 350 mila metri.

La nascita del Sentiero Italia

L’idea di collegare tutta lo stivale nasce negli anni Ottanta, precisamente nel 1983, dall’idea di un gruppo di giornalisti ed escursionisti che decide di dare vita a un sentiero montano, di alta e bassa quota, lungo tutta la penisola.

Nel 1990 il CAI (Club Alpino Italiano) aderisce all’iniziativa: le singole sezioni locali aiutano a individuare il percorso, i posti tappa e la segnaletica. Il SI viene inaugurato nel 1995 con la manifestazione Camminaitalia 95. Purtroppo, nel corso degli anni il progetto è stato abbandonato, per essere considerato nuovamente in tempi recenti, con un’opera di manutenzione di cui si sono fatte – e si stanno facendo – carico le sezioni CAI più vicine alle singole tappe.

Lo scopo del sentiero lo ha specificato il Presidente del CAI Vincenzo Torti: “Con il progetto Sentiero Italia abbiamo un sogno, quello di unire l’Italia intera in un grande abbraccio, attraverso la percorrenza a piedi degli straordinari territori che il nostro Paese è in grado di offrire non appena si abbandona la strada asfaltata”.

Oggi esiste un’associazione, chiamata Va’ Sentiero, che si sta occupando di percorrere il tracciato attraverso tre dei suoi membri, due ragazzi e una ragazza.

 

Tracciato SI

 

Il Sentiero Italia nelle Marche

Il Sentiero Italia attraversa, quindi, anche le Marche: a nord, passando più volte dalle Marche all’Umbria e viceversa, si attraversano il Monte Cucco e il Monte Catria, per scendere poi verso i Sibillini, nella zona di Norcia e Castelluccio; si rientra in territorio marchigiano verso Visso.

Infine, si passa, per scendere a sud, il versante boscoso della Laga, nella zona della Cresta San Paolo e della Macera della Morte, con i suoi bellissimi affacci sui Monti Azzurri e la Montagna dei Fiori, incantevoli specie in autunno. Della manutenzione di quest’ultimo tratto, la cui partenza è situata a San Martino, frazione di Acquasanta Terme, se ne è occupata la sezione Cai di Ascoli Piceno.

 

Manutenzione SI a cura del Cai di Ascoli

 

Il sentiero è segnalato con i colori bianco e rosso e con la dicitura SI.

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