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Le Marche punto di riferimento a livello nazionale ed europeo nel comparto biologico. A decretarlo il report BioBank 2020. Nella Regione Marche trovano sede il 5% di negozi alimentari biologici italiani e quasi il 7% delle attività di ristorazione del settore. Prima regione d’Italia per incidenza di attività bio rispetto al numero di abitanti, davanti a Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna. Sull’importante risultato ottenuto la Presidente Coldiretti Marche Maria Letizia Gardoni commenta: “Bene i dati del biologico regionale, ora costruire un percorso univoco di supporto evitando i personalismi“.

Alta incidenza del settore biologico

Nelle Marche si registra un’alta concentrazione di negozi e ristoranti che propongono articoli e alimenti biologici. Il mercato del Bio è un settore in continua crescita. Se ne è accorta anche la grande distribuzione mentre si conferma al centro delle strategie dell’Unione europea. Nelle Marche il 22,2% dei campi è Bio.
Negli ultimi cinque anni si sono attivati eco investiti per 11585 milioni di euro. Molte delle imprese regionali, nonostante la crisi prodotta dal Covid-19, non hanno rinunciato a innovare e scommettere sulla sostenibilità ambientale. Alcune di esse hanno deciso di alzare la posta per essere più competitive e resilienti.

Pacchetto agricolo nella Legge di Bilancio 2021

Confermate nella Legge di Bilancio 2021, agevolazioni fiscali, filiere, previdenza e giovani come punti qualificanti del pacchetto agricolo da oltre un miliardo di euro. Tra le novità, via libera allo stoccaggio privato di vini Doc, Docg e Igt. Confermato l’esonero contributivo per 24 mesi a favore dei giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli che si iscrivono alla gestione previdenziale agricola nel 2021. Infine via alla proroga della concessione della Cassa integrazione salariale operai agricoli per un massimo di 90 giorni nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021.

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