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Periodi di forte stress, ritmi di vita intensi, scarsa qualità del sonno, ma anche diete poco equilibrate e carenza di sostanze nutritive essenziali: sono molti i fattori alla base degli stati di stanchezza fisica e mentale e molte le ragioni per non ignorare questo problema.

In questo articolo, vogliamo rispondere in modo puntuale ad alcune delle domande più frequenti poste sul web e fornire risorse utili e affidabili per maggiori approfondimenti.

Nota importante: quando il parere del medico diventa essenziale

Scarse energie, senso generale di affaticamento fisico e mentale e debolezza sono sintomi frequenti e diffusi, che non devono rappresentare particolare motivo di preoccupazione.

Ricorda, però, di rivolgerti sempre al tuo medico se soffri di altre patologie e hai notato un peggioramento delle tue condizioni o se lo stato di stanchezza perdura ormai da diverso da tempo.

Prima di assumere integratori o rimedi erboristici, inoltre, chiedi sempre un parere al tuo farmacista, soprattutto se stai già seguendo una cura farmacologica.

Domande frequenti sulle strategie contro la stanchezza: le nostre risposte

Di seguito, i quesiti più comuni e le risposte sulle soluzioni per affrontare stati di affaticamento e debolezza.

Quando la stanchezza deve preoccupare?

Gli stati di stanchezza rappresentano un campanello d’allarme da non sottovalutare quando:

  • la sensazione di affaticamento dura da più di 6 mesi;
  • la comparsa dei sintomi è repentina;
  • le normali attività professionali, sociali o personali risultano influenzate negativamente o diventano impossibili;
  • non sono presenti altre patologie note concomitanti che possano spiegare i sintomi;
  • si assumono farmaci particolari, come quelli antipertensivi.

In questi casi, è importante non ignorare i segnali del corpo e descrivere sintomi e problematiche vissute al proprio medico. (Per maggiori informazioni, Stanchezza: quando indica problemi di salute?).

Cosa si può prendere per la stanchezza fisica e mentale?

Stanchezza fisica e mentale possono essere la conseguenza diretta di un’alimentazione poco bilanciata oppure di stati particolari (malattia, intensa attività motoria, stress emotivo, ecc.) che aumentano il fabbisogno di specifici nutrienti.

Gli integratori alimentari con formulazioni ad hoc per gli stati di debolezza possono contenere:

  • sali minerali, in particolare potassio e magnesio, elettroliti alla base di importanti processi cellulari che il corpo disperde costantemente attraverso sudore ed escrezioni;
  • vitamina C e vitamine del gruppo B (in particolare B12), sostanze che partecipano alle reazioni responsabili della produzione di energia e proteggono i tessuti da radicali liberi e stress ossidativo;
  • amminoacidi, come glicina, glutammina e arginina, molecole alla base della sintesi proteica importanti per il recupero muscolare, ma anche utilizzate come fonte energetica;
  • creatina, particolare aminoacido coinvolto in modo diretto nella sintesi dell’ATP, la molecola che funge da “carburante” per tutte le cellule;
  • sostanze stimolanti naturali, come la caffeina, oppure estratti di “piante adattogene”, come Ginseng o Maca.

Gli integratori non vanno intesi come farmaci né come sostituti di una dieta sana ed equilibrata, ma possono apportare benefici netti quando la causa dello stato di affaticamento è da ricercare nella carenza di una o più sostanze essenziali (per approfondimenti, Integratori per debolezza e affaticamento fisico e mentale).

Come curare la stanchezza con rimedi naturali?

Quando la stanchezza e il senso di affaticamento sono solo occasionali e legati a situazioni contingenti (forti carichi di studio o lavoro, allenamenti particolarmente duri, stati post-influenzali e simili), per trarre giovamento possono essere utili anche dei semplici rimedi naturali, frutto della tradizione popolare.

Per concederti una pausa relax e regalarti una sferzata di energia puoi:

  • fare un bagno in caldo in acqua arricchita con sale marino. L’azione combinata del calore e del sale favorisce il rilassamento della muscolatura e riattiva la circolazione periferica, per un’immediata sensazione di benessere che allieva la sensazione di fatica e tensione;
  • bere una tisana a base di zenzero. Lascia in infusione 2-3 pezzetti di radice di zenzero fresca in acqua calda, quindi filtra il decotto e aggiungi limone e miele a piacere. Le sostanze rilasciate dallo zenzero esplicano un’azione energizzante e rinvigorente del tutto naturale, perfetta per recuperare le forze;
  • profumare l’ambiente con olio essenziale di rosmarino. Vaporizza nella stanza in cui lavori o riposi qualche goccia di olio essenziale utilizzando gli appositi diffusori o i preparati pronti all’uso. Tra le tante proprietà dell’olio di rosmarino, rientrerebbero anche la capacità di agire come tonico per la mente, favorendo memoria e concentrazione, ma anche contribuendo al rilassamento.

Questi e altri semplici rimedi naturali rappresentano “buone abitudini” che puoi adottare come “rituali di relax” per concederti un momento di ristoro al termine di una lunga giornata (per altre idee e suggerimenti, I 7 rimedi della nonna contro la stanchezza).

Come combattere la stanchezza mattutina?

Un buon riposo è l’ingrediente fondamentale per svegliarsi freschi e pronti ad affrontare la giornata. Per combattere la stanchezza mattutina, però, è utile:

  • arieggiare gli ambienti della casa per ossigenare al meglio il corpo;
  • idratarsi subito dopo il risveglio, bevendo acqua, succo di frutta, un té o anche caffè lungo, a seconda delle abitudini e preferenze;
  • concedersi una colazione ricca e bilanciata, con zuccheri semplici a rapido assorbimento (come frutta e marmellata), carboidrati a lento rilascio (ad esempio avena e altri cereali integrali) e una fonte proteica (latte, frutta secca, ma anche uova);
  • riattivare il fisico con qualche semplice esercizio di allungamento o a corpo libero, oppure, in alternativa, prevedere percorsi verso il luogo di studio/lavoro che rendano possibile una breve passeggiata all’aperto;
  • fare una rapida doccia, meglio se con acqua fresca o fredda (naturalmente quando le temperature lo consentono).

Se la stanchezza mattutina non accenna a diminuire, prova a migliorare le tue abitudini di riposo, verificando la qualità di materasso e cuscino, evitando allenamenti troppo intensi nelle ore serali e cene troppo abbondanti, nonché imparando a rilassarti con musica o libri al posto di schermi di computer e smartphone (per altri consigli, Stanchezza mattutina: cause e rimedi).

Come combattere la fiacca estiva?

Poche le strategie davvero risolutive contro la fiacca estiva, una condizione molto comune e legata all’effetto delle alte temperatura sull’organismo.

Tra i consigli più semplici da attuare rientrano:

  • fare attenzione alla dieta. Nei mesi estivi è utile preferire pasti leggeri e freschi, semplici da digerire e poveri di grassi saturi. Via libera a frutta e verdura di stagione, che contribuiscono anche a mantenere i giusti livelli di idratazione, mentre attenzione alle quantità di carboidrati e di proteine consumati;
  • assumere integratori idrosalini. Con l’aumento della sudorazione e dei liquidi consumati, il naturale bilancio idrosalino può risultare alterato e il fabbisogno di determinati sali minerali, come potassio e magnesio, aumentare. Un semplice integratore idrosalino può aiutare ad alleviare la fiacca causata da queste carenze;
  • scegliere con attenzione l’abbigliamento. La regola è: tessuti naturali e leggeri, che agevolano la traspirazione aiutando il corpo a mantenere una temperatura fisiologica. No a calzature e accessori (ad esempio cinte) stretti, mentre da non trascurare è l’importanza di occhiali da sole e cappelli.

Le persone che soffrono di problemi di pressione potrebbero dover rivedere le eventuali terapie farmacologiche seguite nel corso dei mesi più caldi (vedi anche Cambi di temperatura e terapia antipertensiva).

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