Articolo
Testo articolo principale

Si è concluso il progetto “Una comunità in movimento” presso il Carcere di Ascoli Piceno. Un’iniziativa realizzata grazie alla stipula di un protocollo d’intesa tra il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e l’Unione Sportiva Acli nazionale. L’U.S. Acli provinciale in collaborazione con ASD My Dog, insieme per far apprendere ai detenuti nuove modalità di comunicazione. Con quest’ultime infatti si può interagire con gli animali. Una interazione che avviene attraverso il gioco ed il rinforzo positivo.

In carcere, una comunità in movimento

L’U.S. Acli di Ascoli Piceno sta realizzando da diversi anni il progetto “Una comunità in movimento”. Location base per lo svolgimento, il supercarcere di Marino del Tronto. Quest’ultima iniziativa è stata realizzata grazie alla Chiesa Valdese. A finanziarla il contributo concesso dall’8 per mille. Altra importante partecipazione quella della Fondazione Nazionale delle Comunicazioni e dell’Ambito sociale territoriale XXII (Comune capofila Ascoli Piceno). Il tutto nell’ambito del Programma di interventi in materia penitenziaria e post-penitenziaria dell’Ats XXII.

Il prezioso contributo dell’ASD My Dog

Il progetto si è reso possibile grazie al prezioso lavoro degli educatori professionali dell’associazione My Dog. Stefano Moscatelli, Vera Stucchi e Illary Viviani si sono alternati in dodici incontri complessivi. Durante queste giornate, la scuola di educazione cinofila ha coinvolto dieci detenuti dell’istituto penitenziario. Per loro lezioni sia teoriche che pratiche. Le leziosi si sono svolte nel campo sportivo del carcere. I partecipanti che hanno usufruito di questi modelli di sostegno al percorso di reinserimento, hanno poi ricevuto un attestato di partecipazione.

TAG: , ,