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Gli eventi sismici interessano il nostro paese da diversi decenni. Purtroppo, i terremoti che si verificano in Italia non sono piccole scosse, ma raggiungono spesso valori significativi di magnitudo. Questo comporta pericoli ingenti per le persone e le cose che subiscono queste scosse. In particolare, le case e i palazzi sottoposte a terremoti possono riportare danni di diversa natura, dalle crepe ai crolli. È il caso, quindi, di accertarsi di abitare in uno stabile con qualità antisismiche.

Ma che dire se ci si accorge di non vivere in un immobile con queste caratteristiche? In quel caso, è molto importante provvedere a degli interventi edili che risolvano rendano più sicura l’intera abitazione. Per coloro che decino di eseguire tali interventi, il Governo ha messo a disposizione un Suberbonus pari al 110% del valore della ristrutturazione. Come si può ottenerlo? Lo scopriamo nei prossimi paragrafi. Ma prima di proteggere la casa dal rischio sismico, abbiamo mai pensato di proteggerla dai furti? Si può con un’assicurazione furto casa.

Che cos’è il Suberbonus del 110%

Il Superbonus del 11% è stato introdotto dal Decreto Rilancio. Possono richiederlo coloro che effettuano interventi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e riduzione del rischio sismico nei propri condomini o abitazioni singole. Comporta una detrazione fiscale da recuperare nei 5 anni successivi al momento della ristrutturazione.

Per richiedere l’applicazione di tale bonus è importante che i lavori per la messa in sicurezza dell’edificio siano stati effettuati nel periodo compreso tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. Tuttavia, per coloro che non riusciranno ad eseguire i lavori in questo lasso di tempo, esiste un ulteriore bonus. Per le spese effettuate tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2022 la detrazione deve essere ripartita in 4 rate di pari ammontare. Inoltre, per gli interventi effettuati dai singoli contribuenti o dai condomini, per i quali alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. Per gli interventi effettuati dagli istituti autonomi case popolari invece, se alla data del 31 dicembre 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 30 giugno 2023.

Come si può ottenere il Sisma bonus del 110%?

 Per ottenere la detrazione del 110% occorre che l’edificio ristrutturato abbia i requisiti per entrare nella classe energetica A4, oppure deve aver subito un miglioramento di almeno due classi energetiche. Inoltre, gli interventi relativi al Sisma bonus devono essere avvallati da professionisti che si occupano della progettazione strutturale degli edifici.

Per ottenere questo bonus occorre:

  • Pagare l’intervento tramite bonifico bancario;
  • Depositare in Comune la scheda tecnica dell’intervento;
  • acquisire l’attestato di prestazione energetica pre e post intervento;
  • trasmettere ad Enea i dati per la compilazione della scheda descrittiva contenente le anagrafiche dell’immobile, dei beneficiari e i costi sostenuti.

 

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