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Scuola: con l’insediamento del Governo tecnico-politico presieduto da Mario Draghi, si fa strada l’ipotesi di un prolungamento dell’Anno scolastico, fino al 30 giugno 2021. Il nuovo Ministro dell’Istruzione è Patrizio Bianchi: spetterà a lui, e al Premier Draghi, decidere l’eventuale slittamento della fine delle lezioni scolastiche.

Scuola: con il Governo Draghi, spunta l’ipotesi di un prolungamento dell’Anno scolastico

Nel 2020, parlando al Meeting di Rimini, Mario Draghi aveva parlato del mondo della scuola, sottolineandone l’importanza nella società e la necessità di investire sull’istruzione dei giovani, per far sì che questi non debbano pagare i debiti lasciati dalle generazioni precedenti. A distanza di quasi un anno, il Professor Draghi è diventato Presidente del Consiglio e circolano le prime ipotesi sul suo programma di Governo: tra le prime novità, ci sarebbero quelle che riguardano il calendario scolastico.

Mario Draghi avrebbe ribadito, nelle Consultazioni con i gruppi parlamentari, che insegnanti e personale scolastico resteranno tra le categorie prioritarie a cui somministrare i vaccini, sottolineando che andrebbe rafforzato l’uso dei “tamponi rapidi” per gli studenti.

Il Presidente Mario Draghi, però, avrebbe parlato anche del calendario scolastico. L’ex-Presidente della Banca Centrale Europea, infatti, vorrebbe recuperare i giorni persi a causa dell’emergenza Covid-19 (posticipando il termine dell’Anno scolastico alla fine di giugno).

Diverse categorie, tra cui anche alcuni sindacati come lo Snals (Sindacato nazionale autonomo lavoratori scuola), si sono già dette contrarie. A prescindere dal giudizio delle singole parti in causa e dei sindacati, ci sarebbero dei problemi legati all’estensione del calendario: su tutti, quello dell’Esame di Maturità.

Proprio riguardo gli Esami di Stato, si dovrà decidere se confermare la formula ridotta delle prove, come è avvenuto nel 2021; ma soprattutto sarà necessario fissare delle date per lo svolgimento degli esami. Solitamente, gli esami iniziano a metà giugno e durano fino a luglio, e non si potrà andare troppo oltre (in modo da consentire agli studenti di sostenere i test di ingresso e le selezioni per le università).

Inoltre, mentre la durata dell’Anno scolastico (intesa come numero di giorni) è decisa per legge, il calendario può variare da Regione a Regione. Non ci sarebbero, invece, problemi per quanto riguarda la disponibilità degli insegnanti, arruolabili fino alla fine di giugno.

Un’altra possibilità, alternativa a quella elencata, è quella di far partire il prossimo Anno scolastico 2021-22 in anticipo, cioè il 1° settembre (anche se ci si dovrà scontrare con l’annoso problema riguardante le cattedre vuote e la carenza di insegnanti: nel 2020, mancavano 50 mila docenti).

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