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Le fave di Favalanciata verranno seminate in Sudafrica. A comunicarlo il portavoce della Comunità Slow Food di Favalanciata a seguito di una nuova iniziativa firmata Slow Food. Grazie ai contatti della rete internazionale, i semi delle fave della piccola frazione acquasantana, autoprodotti dal raccolto 2020, verranno seminati anche dall’altra parte del mondo. Arrivo previsto in terra africana per il prossimo 23 febbraio.

Lo scambio internazionale

Grande soddisfazione tra gli abitanti e affezionati di Favalanciata. Uno scambio internazionale per valorizzare lo sforzo prodotto fin qui nella promozione post terremoto del suo territorio. Una comunità unità intorno al legume da cui secondo la leggenda ne deriva il suo nome. Il seme della fava ha rappresentato il collante per guardare oltre verso un futuro agibile. In attesa della ricostruzione che al momento nel borgo non è partita, ecco una nuova occasione per consolidare il riconoscimento internazionale delle fave di Favalanciata.

Da Favalanciata al Limpopo

Dopo la crema gourmet di fave, i semi delle sue fave fresche sono ambasciatori del piccolo borgo nel Comune di Acquasanta Terme. Questi verranno piantati in Sudafrica e nello specifico nel territorio del Limpopo. Una zona verde del nord, specializzata nella coltivazione di legumi a pochi chilometri dal confine con lo Zimbabwe e il Mozambico. I semi e la loro coltivazione sarà presa in cura dalla Comunità di Vhembe Gardens che tramanderà così la tradizione italiana. Entro il prossimo autunno attesi a Favalanciata i semi africani per completare lo scambio e unire a distanza le due comunità.

La rete di piccoli coltivatori

La preservazione della biodiversità agricola e delle tradizioni parte dal basso. Un’iniziativa di scambio diretto tra piccoli coltivatori privati. Una nuova modalità con cui tramandare e diffondere conoscenze nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi. Due comunità impegnate, ciascuna nel suo contesto geografico e culturale, a salvaguardare la qualità delle produzioni agroalimentari locali.

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