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Il centro storico di Ascoli sta perdendo preziosi pezzi da edifici ed arredi monumentali. Secondo l’associazione Ascoli Nostra, sono tantissimi i casi di frammenti staccati per incuria o per vandalismo, perduti definitivamente o che rischiano di scomparire se non si interviene tempestivamente.

 Ascoli Nostra, l’appello per il centro storico della città

Ascoli Nostra cita  alcune parti della città che dovrebbero essere recuperate o ristrutturate in quanto gravemente danneggiate. “Per esempio, la parte inferiore della bocca di una delle due leonesse della fontana detta Dei Cani, la base della colonnina del portale di S. Francesco, una lastra della seduta della Loggia dei Mercanti divelta per una prova di forza di qualche sconsiderato, un pezzo d’angolo del fregio del pozzo del chiostro di S. Francesco, il capitello sommitale della fontana ex Rua del Pozzetto ricollocata da Ascoli Nostra in piazza S. Tommaso; in questo caso segnalammo immediatamente il capitello divelto e buttato a terra dai soliti vandali. Nessuno intervenne e adesso il capitello è scomparso.

Il Comando dei Vigili Urbani dovrebbe farsi carico di recepire le segnalazioni e far intervenire tempestivamente per il recupero dei frammenti. Spesso i pezzi giacciono in terra per qualche giorno prima di scomparire, raccogliendoli immediatamente alla prima segnalazione sarebbe facilissimo ricollocarli con un minimo intervento.

Caso molto più complicato se il frammento è mancante: in questo caso bisogna ricostruire il pezzo e non sempre si trovano i fondi necessari ma soprattutto è sempre più difficile trovare dei bravi artigiani in grado di riprodurli. Ascoli Nostra ha provato in diverse occasioni a promuovere una scuola tenuta dalle vecchie maestranze che possano tramandare le tecniche ad aspiranti scalpellini, fabbri e muratori per non perdere un’arte preziosa per la nostra città.

Riteniamo inoltre che sia necessario istituire un apposito servizio di riferimento a cui i cittadini possano segnalare i danneggiamenti riscontrati. Molto utile sarebbe anche coinvolgere e sensibilizzare gli addetti alla pulizia della città, che ne conoscono tutti gli angoli percorrendoli ed operandoci quotidianamente, affinché segnalino tempestivamente all’ufficio preposto i danni che man mano si presentano”.

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