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Con l’obiettivo di accelerare la copertura e l’adozione della banda ultralarga, ad altissima capacità nel Paese in vista del lancio di FiberCop, durante una conferenza stampa, è stato presentato l’avanzamento dei lavori grazie alla nuova rete realizzata da Open Fiber.

Grazie a questo progetto, il più grande a livello europeo,  si potranno offrire soluzioni FTTH alleo famiglie e alle imprese in 136  Comuni delle Marche, in aggiunta ai già 44 chiusi, entro la fine del 2021.

Banda Larga, l’offerta di coinvestimento destinata ai comuni marchigiani 

L’implementazione della banda ultra larga sul nostro territorio regionale è un tema nevralgico, soprattutto in tempo di pandemia, che ci ha fatto capire che non possiamo permetterci ritardi infrastrutturali” ha spiegato il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, durante la conferenza svolta per illustrare lo stato di avanzamento dei lavori.

Grazie a questo progetto si potranno offrire soluzioni FTTH e FWA alle famiglie e alle imprese in 136 Comuni delle Marche, sui 1.610 Comuni previsti su tutto il territorio nazionale entro il 2021 in aggiunta ai 44 dove il collaudo dell’infrastruttura è già attivo.

Per tutti coloro che vogliono verifare l’attivazione dei comuni interessati e lo stato di avanzamento dei lavori, basta consultare il sito.su 

“Ci sono ritardi ingiustificabili nella nostra regione, ha poi detto il presidente “dobbiamo colmare questo gap infrastrutturale e mettere il nostro territorio al pari degli altri a livello europeo per far sì che le nostre imprese, le famiglie e i giovani possano competere senza partire da una situazione di svantaggio. È una priorità assoluta per sostenere la crescita e lo sviluppo della comunità sulla quale la Regione Marche intende concentrare la massima attenzione” ha continuato Acquaroli.

“Abbiamo ereditato una situazione drammatica, con cantieri autorizzati in grave ritardo. Dopo una serie di riunioni ed un intervento molto forte su Open Fiber, che ci ha aiutato a far ripartire il meccanismo, potremmo recuperare gli anni perduti e anticipare al 2021 numerosi interventi previsti nel 2022.  L’infrastruttura tecnologica non è più un beneficio ma è un diritto, abbiamo tanti servizi sia sanitari che collettivi, ma anche educativi, che passano necessariamente per la connettività. Il ritardo tecnologico rappresenta un elemento fortemente negativo per la competitività delle nostre imprese, un elemento che è stato per troppo tempo trascurato nelle Marche.

Garantire l’implementazione della banda ultra larga sul nostro territorio regionale è tra le priorità della regione, la poniamo subito dopo l’emergenza sanitaria. Ci siamo assunti l’impegno di cambiare il trend, una inversione di rotta rispetto all’incomprensibile ritardo infrastrutturale. Ringrazio tutti coloro che si stanno impegnando in questo grande progetto, inclusi gli operatori di telecomunicazioni locali che stanno attivando il servizio di accesso ad internet” ha aggiunto il Vice Presidente Carloni.

 

 

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