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Coronavirus Marche, sono iniziate ieri nell’azienda sanitaria Marche Nord, le cure con gli anticorpi monoclonali, che serviranno per curare i pazienti più a rischio entro 10 giorni dalla comparsa dei sintomi.

Lo ha annunciato il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli: “Un importantissimo passo avanti per le cure  ai malati di Covid-19, siamo pronti a partire in tutta la regione”.

Coronavirus Marche, arrivate le prime somministrazioni degli anticorpi 

“Oggi nella nostra regione è iniziata la somministrazione degli anticorpi monoclonali, nell’azienda sanitaria Marche Nord. Un importantissimo passo avanti per le cure ai malati di Covid19.
Siamo pronti a partire in tutta la regione, dove sono stati approntati 15 centri prescrittori, con i pazienti che saranno individuati per la terapia. Le Marche, con l’Asur e Ospedali Riuniti di Ancona, saranno anche protagoniste di una fase sperimentale sull’utilizzo degli anticorpi monoclonali, attraverso uno studio farmacologico redatto con lo Spallanzani e alcune società scientifiche di medici di medicina generale e infettivologi.
Una notizia molto positiva che avvia una fase cruciale per le cure al Covid19, proprio oggi che è la Giornata nazionale in ricordo delle vittime della pandemia istituita dal Parlamento. Una ferita che deve farci riflettere su quanto sia fondamentale oggi essere uniti nella lotta al Coronavirus, su quanto anche ciascuno dei nostri comportamenti sia importante per uscire il prima possibile da questa drammatica pandemia” ha annunciato il Presidente della Regione.
Gli anticorpi monoclonali sono arrivati ieri nelle Marche, nella quantità di 133 flaconi, sui 4 mila flaconi disponibili in Italia.
 
Si tratta di anticorpi monoclonali Bamlanivimab, destinati a pazienti non ospedalizzati, con patologia lieve o moderata, che rientrano nei criteri di eleggibilità stabiliti dall’Agenzia italiana del farmaco.
 
Anche l’Assessore Saltamartini ha spiegato che durante la giornata di ieri, è avvenuta la prima somministrazione degli anticorpi monoclonali; si tratta dei primi tre pazienti, trapiantati di rene, a cui è stata sospesa la terapia soppressiva a causa della positività al Covid, che hanno manifestato febbre, senza necessità di ossigeno. Essendo ad alto rischio, sono stati sottoposti a queste nuove cure.
“Siamo pronti a partire con la terapia in tutta la regione con il coinvolgimento dei medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le Usca che partecipano nella individuazione dei soggetti candidati alla terapia. L’infusione avverrà sempre in ambiente protetto. Contemporaneamente la Regione Marche, con l’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona e l’Asur, ha partecipato alla stesura di un importante progetto inviato all’Aifa per l’estensione dell’utilizzo degli anticorpi monoclonali attraverso uno studio farmacologico al quale partecipano società scientifiche dei medici di medicina generale, infettivologi e l’Ospedale Spallanzani di Roma. Un ulteriore contributo, per la tutela della salute dei cittadini e lo sviluppo della ricerca scientifica” ha affermato.
 
Nella regione ci saranno 15 centri prescrittori: oltre a quello di Marche Nord, 2 centri sono agli Ospedali Riuniti di Ancona, 2 all’Inrca e 10 nelle aree vaste dell’Asur: 1 nell’Area Vasta 1; 3 nell’Area Vasta 2; 3 nell’Area Vasta 3; 1 nell’Area Vasta 4 e 2 nell’Area Vasta 5.

Coronavirus Marche, le nuove cure contro il covid

Il Ministro della Salute Speranza, dopo le indicazioni dell’Agenzia  Italiana del Farmaco e del Consiglio Superiore della Sanità, pochi giorni fa, ha approvato la distribuzione in tutto il territorio nazionale di una nuova cura contro il covid, gli anticorpi monoclonali.

Si tratta di farmaci che vengono somministrate per via endovenosa in 60 minuti e altri 60 in osservazione e destinati a tutti i soggetti maggiori di 12 anni, positivi al covid e non ospedalizzati che presentato  una sintomatologia da non oltre 10 giorni e che hanno o un fattore di rischio come essere affetti da una patologia.

Come la cura con il plasma anche questo è considerata un valido strumento per la lotta contro il Coronavirus, riducendo  il rischio di ospedalizzazione e morte per chi è affetto, del 70%, nei pazienti ad alto rischio.

Le prime dosi di questi anticorpi dovrebbero arrivare presto anche nella Regione Marche, come ha annunciato anche il Presidente Acquaroli: “arriveranno a breve le cure con anticorpi monoclonali.Le cure con anticorpi monoclonali non solo potranno essere utilizzate per le fasi più avanzate di età- conclude Acquaroli- ma c’e’ la richiesta di avviare nella nostra regione una fase sperimentale per ampliare l’utilizzo anche nelle fasce d’età più giovani. Si tratta a nostro avviso di novita’ importanti per combattere il Covid-19”.

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