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Il metodo Montessori diffuso ormai in tutto il mondo è arrivato anche ad Ascoli,  all’interno del Plesso Tofare, appartenente all’Istituto Scolastico Comprensivo “Luciani – SS. Filippo e Giacomo”.

 Grazie alla forza di volontà di alcuni genitori, che hanno portato avanti l’idea di realizzare un progetto che ha visto dopo due anni l’inaugurazione della prima sezione Montessori in città e che conta 135 bambini della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria acquisire e crescere attraverso gli insegnamenti e le abilità ideati dalla famosa educatrice e pedagogista Maria Montessori che nel tempo è diventato parte integrante della didattica a misura di bambino.

 Ascoli, come è nato il progetto 

“Il bimbo al centro” questo era il motto della famosa educatrice e pedagogista Maria Montessori diventato nel tempo un vero e proprio metodo didattico nonchè un approccio educativo che identifica il bambino come essere completo e che lo forma in tutte le fasi del suo sviluppo umano e spirituale.

Questo è stato anche  l’obiettivo portato avanti, con forza, speranza e determinazione,  da un gruppo di genitori che ha permesso poi di realizzare e portare in città il metodo montessoriano, all’interno del plesso Tofare appartenente all’Istituto Scolastico Luciani- SS. Filippo e Giacomo.

Il tutto è iniziato nel 2014 e dopo due anni è nata la prima sezione Montessori. Un lungo percorso, spesso  anche difficile,  fatto di preparazione ed eventi al fine di sensibilizzare l’intero territorio, come ha raccontato Barbara Sansoni,   del gruppo  dei genitori promotori di questa idea, ” il  progetto va avanti dal 2014, quando noi genitori, con tanta motivazione e speranza, abbiamo deciso di promuovere la scuola Montessori ad Ascoli, con lo scopo di creare una realtà completamente nuova. Una scuola pubblica ma con  un metodo educativo diverso, che non implicava la richiesta di rimborso alle famiglie. Lungo questo percorso, fatto anche di vicissitudini, i genitori sono stati   parte attiva, grazie a contributi e finanziamenti diretti utili per la fornitura e la produzione del materiale specifico”.

La caratteristica principale che ha permesso la realizzazione di questo progetto e che tutt’oggi è parte fondamentale della scuola,  è stata  la collaborazione tra le famiglie  affinché  il bambino venga messo al centro. “Se all’inizio il tutto era molto visionario, nel tempo, abbiamo ricevuto numerose risposte, a partire dai primi incontri fatti per informare i genitori. Forti di questo interesse, sono stati anche i dirigenti scolastici, tanto che nel tempo si è consolidata una pratica di dialogo costruttivo e di collaborazione costante proprio tra questi attori, genitori, dirigenti e anche le varie istituzioni”.

 Grazie ai fondi ottenuti nel corso del tempo attraverso donazioni dirette, finanziamenti privati e iniziative di raccolta fondi, dal 2015 al 2020 i genitori hanno investito nel progetto scolastico circa 50 mila euro per:

  • l’acquisto di materiale didattico specifico (fatto appositamente in legno),
  • l’acquisto dei vari arredi montessoriani,
  •  la formazione dei diversi docenti attraverso il supporto dell’Associazione Montessori Onlus.

Su quest’ultimo aspetto, bisogna precisare che il metodo Montessori richiede la presenza di  insegnanti specializzati e  una formazione continua da parte di formatori esperti.

Ad oggi, la scuola conta 28 bambini della Scuola dell’Infanzia, anche se ogni anno le richieste eccedono i posti disponibili, 88 bambini della scuola Primaria e 19 bambini della scuola Secondaria di primo grado.

“Una scuola che non  può essere descritta “di quartiere ” ma per il quartiere e per la città; infatti tra i 135 bambini iscritti, 57 provengono dal quartiere, 51 da altri quartieri, 25 fuori dal comune di Ascoli e 2 fuori dalla nostra regione.

I traguardi raggiunti in questi anni

Oltre all’acquisto dei materiali e degli arredi montessoriani, i fondi sostenuti hanno permesso di realizzare, in questi anni, numerosi progetti didattici all’interno della scuola:

  • progetto orto,
  • progetto di inglese,
  • progetti musicali,
  • progetto di teatro,
  • progetto di orienteering,
  • progetto di grafologia,
  • progetti di geologia e gemmologia.

Inoltre grazie alla collaborazione e al dialogo dei  diversi attori coinvolti, (genitori, dirigenti scolastici e istituzioni), sono stati svolti anche interventi e lavori per l’adeguamento dei diversi locali che sono stati realizzati nel 2015, la realizzazione dei servizi igienici nel piano terra e nel primo piano, rispettivamente nel 2016 e nel 2018, per un valore di 40 mila euro. In ultimo, lo smaltimento e la rimozione dell’amianto dell’intero istituto e il conseguente ripristino delle funzionalità dei locali della scuola dal valore di circa 180 mila euro.

La scuola Montessori di Ascoli  può essere definita un “progetto giovane” , iniziato pochi anni fa ma che  sotto qualche aspetto è tuttora da completare, come ha spiegato Barbara Sansoni” per quanto riguarda gli insegnanti,  nella scuola primaria ci sono  8 insegnanti su 10 che sono montessoriani mentre gli altri 2 non lo sono anche se durante la  didattica cercano di uniformarsi al metodo, per questo la nostra volontà è quello di completare  l’intero set e di conseguenza anche un consolidamento del bacino di competenze montessoriane, sempre nel corpo docente. Infine, l’ ambiente, che  deve essere adeguato alle esigenze del bambino insieme al materiale che   deve essere arricchito sia  per la didattica che per i bambini.

Didattica che non si è fermata neanche  in  questo periodo ma che, seppur da remoto, ha continuato ad andare avanti coinvolgendo con i diversi metodi d’approccio specifici i piccoli studenti.

“Anche sotto questo punto di vista, questa scuola dimostra di essere unica;  con queste numerose restrizioni,   l’outdoor education ha permesso ai nostri  figli di svolgere le lezioni fuori dalle aule, mirando non solo al loro insegnamento ma anche al loro benessere psicofisico” ha concluso Flavia Narducci.

Alla conferenza stampa, svolta in modalità online, hanno partecipato anche i Rappresentanti d’Istituto (Andrea Mancini, Cristiano Schiavi, Flavia Narducci per la classe seconda, Elisabetta Viozzi per la classe prima, Simona Cittadini per la quarta e Cristina Crescenti per la quinta).

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