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Scuola Marche, dovrebbero essere in totale circa 1.300 i pensionamenti previsti per il personale della scuola a partire dal prossimo 1 Settembre nella regione;  di questi, 946 riguarderebbero docenti, e 370 il personale amministrativo tecnico e ausiliario.

Ecco i dati dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche.

Scuola Marche, il 40% dei pensionamenti riguardano quota 100

Dovrebbero essere in totale circa 1.300 i pensionamenti previsti per il personale della scuola a partire di cui 946 riguarderebbero docenti, e 370 il personale amministrativo tecnico e ausiliario.

Secondo l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, sono dati di poco superiori a quelli dell’anno scorso, quando si erano registrate circa 1.200 uscite, di cui 300 del personale Ata  e 890 docenti.

Un segnale di stabilità nei flussi che potrà, come ogni anno, essere compensato con le normali operazioni di mobilità, immissione in ruolo e conferimenti di supplenze annuali in vista dell’avvio del prossimo anno scolastico. La cessazione del personale, peraltro, non genera automaticamente la vacanza della cattedra in quanto l’articolazione delle disponibilità per le operazioni di mobilità e per le immissioni in ruolo dipenderà dall’esito delle operazioni di autorizzazione classi e costituzioni degli organici per l’anno scolastico 2021/22. Va inoltre sottolineato che i numeri sono, al momento, puramente indicativi di una tendenza e suscettibili di variazione all’esito dell’accertamento dell’effettivo possesso dei requisiti di accesso alla pensione da parte dell’INPS.

In particolare, tra i docenti (in tutto poco più del 4% del totale degli insegnanti in servizio nell’anno scolastico in corso), spicca il dato delle superiori (418 unità, il 6,4% sul complesso dei titolari) sugli altri ordini e gradi di scuola: 127 infanzia (4,4%), 219 primaria (3,6%) e 167 secondaria di I grado, dato che però, in percentuale (6,4%) eguaglia quello delle superiori.

Poco più del 6% anche la percentuale di cessazioni del personale ATA, con il dato più evidente nelle province di Macerata e Pesaro e quello più basso nelle province di Ascoli Piceno e Fermo, gestite, queste ultime, per motivi amministrativi, in un unico database indistinto.

La quota più elevata, in numeri assoluti riguarda, da un punto di vista territoriale, la provincia di Ancona (109), mentre, per quanto riguarda i diversi profili professionali, il dato più significativo è quello dei collaboratori scolastici (259 su 370, il 70% del totale). Quanto alla tipologia delle cessazioni, le istanze per il raggiungimento di quota 100 riguardano il 41% dei docenti e il 39% degli ATA. Le altre istanze fanno riferimento per il 28-29% alle pensioni di anzianità mentre ammontano complessivamente al 29 (docenti) e 32% (ATA) le cessazioni per limiti di età.

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