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Ascoli Vicenza le interviste: a conclusione del match odierno, nella sala stampa dello Stadio Del Duca parlano l’allenatore del Picchio Andrea Sottil, il bomber bianconero Federico Dionisi e il centrocampista piceno Mirko Eramo.

Ascoli Vicenza le interviste: parlano Sottil, Dionisi ed Eramo

“Quelli di oggi sono tre punti importantissimi – esordisce mister Andrea Sottil -. Queste sono le prestazioni che spesso abbiamo fatto, vincendo con squadre importanti e oggi abbiamo giocato un buon calcio, siamo stati ordinati, vorrei vedere i miei sempre così e con questo spirito. Ora non ci dobbiamo fermare. Pucino e Kragl titolari e Quaranta in panchina? Voglio dare un’identità e un’ossatura a questa squadra, per cui ho fatto un mini turn over cambiando un solo uomo per reparto. Dionisi? E’ un leader assoluto di questa squadra, sia a livello caratteriale sia a livello tecnico. Il gol di oggi è un suo gol, di rabbia e di potenza. Deve continuare a fare il Dionisi, perchè uno degli attaccanti top in questa categoria. Abbiamo bisogno delle sue reti e delle sue prestazioni. La rete incassata nel finale? Ci può stare, era meglio non prenderlo. Sinceramente non credevo che il Vicenza si potesse avvicinare così tanto alla nostra porta. 

Sono contento che iniziano ad arrivare i gol anche dai calci da fermo: Sabiri ha fatto un gran gol, forse è meglio che lo metto a saltare anzichè a battere gli angoli. A volte lo rimprovero perchè, essendo in possesso di grandi qualità tecniche, deve essere sempre sul pezzo, sia per la salvezza dell’Ascoli sia per la sua carriera. Non si possono fare partite da 7 e partite da 5. Sono molto contento anche di Bidaoui che, a mio avviso, ha disputato la miglior partita da quando è ad Ascoli.

Il match con il Monza? Noi dobbiamo ragionare partita per partita. Oggi abbiamo vinto, ci godiamo questo successo e da domani pensiamo proprio al Monza”.

 

“L’esultanza dopo il gol? Mi ha tagliato i capelli Simeri in ritiro, ne avevamo parlato il giorno prima, e dà il senso di che gruppo siamo – spiega l’attaccante bianconero Federico Dionisi -. Era importante tornare a vincere e dare un segnale dopo la sconfitta di Cosenza. L’azione della rete era iniziata male visto che aveva stoppato in maniera non perfetta la palla. Poi ho calciato più forte che potevo sul primo palo ed è andata bene. Non è sicuramente il mio gol più importante in bianconero, il più importante sarà il prossimo. Dopo il k.o. di sabato scorso ci siamo compattati e confrontati da uomini, il campo ne ha dato la dimostrazione. Ma ora dobbiamo andare forti per ottenere la salvezza.

Io penso solo alla salvezza, prima di retrocedere devo morire. Dobbiamo combattere centimetro dopo centimetro. Chiedo scusa a Valentini e a Di Carlo perchè credo di essere andato oltre, ma siamo rimasti nei limiti della sportività. Caratterialmente sono sanguigno, vivo la partita a 360 gradi”.

“Oggi era importante ottenere i tre punti aldilà della prestazione – afferma il centrocampista piceno Mirko Eramo -. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Non era facile con tutta la pressione che avevamo addosso. Siamo vivi e lotteremo fino alla fine. Nel secondo tempo siamo riusciti a sfruttare al meglio le occasioni che ci sono capitate. Noi stiamo pensando a noi, siamo padroni del nostro destino. Se giochiamo come oggi, ce la giochiamo con tutti. E’ chiaro, ora non possiamo più sbagliare”

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