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Tanti stranieri arriveranno nel Piceno a Luglio, tanti italiani  ad Agosto. E’ questo quello che emerge da un sondaggio realizzato dalla Cna Ascoli fra i propri associati del settore alberghi, stabilimenti balneari, b&b, resort, riguardante la situazione del turismo in vista di questa estate.

Mentre i mesi più caldi dell’anno vedranno la presenza di viaggiatori e turisti,  i mesi di Maggio e Giugno, preoccupano molto.

Cna Ascoli,  il Piceno meta turistica ma solo nel pieno dell’estate 

Secondo  un sondaggio condotto dalla Cna Picena e fatto presso i propri associati del comparto alberghi e stabilimenti balneari, il Piceno vedrà tanti turisti e viaggiatori soprattutto nel mese di Luglio con  la presenza di stranieri provenienti dall’Est Europeo e nel mese di Agosto grazie ai tanti italiani che vorranno ammirare le tante bellezze architettoniche, paesaggistiche e naturali del nostro territorio.

Come dimostrano le prenotazioni effettuate in vista dell’ estate, nonostante l’emergenza covid e le varie restrizioni, la situazione riguardante il turismo, nel mese di Luglio vedrà tanti turisti provenienti  dall’estero. E con l’Est europeo che compensa quasi totalmente la flessione Centroeuropea (Germania, Paesi Bassi, Svizzera, Austria) che a oggi registrano una flessione delle prenotazioni compresa fra il 20 e il 28 per cento rispetto al periodo prepandemia. Le pronotazioni riguardanti il mese di  Agosto invece, vedranno la presenza di  viaggiatori provenienti da altre regioni .

E proprio in vista dell’estate, per Francesco Balloni, Direttore della Cna Picena, sono necessari “sostegni più mirati alle reali perdite delle imprese e incentivi innovativi per veicolare i flussi sia di viaggiatori italiani che stranieri. E questo soprattutto per maggio e giugno, mentre per luglio e agosto la professionalità e la voglia di fare dei nostri imprenditori sta facendo il resto. Per settembre e ottobre, si pensa al turismo balneare ma anche, e soprattutto, a quello che può protrarsi nella stagioe più a lungo, ovvero quello rivolto alle città d’arte e ai borghi tipici del nostro territorio”.

E mentre per Luglio ed Agosto la situazione sembrerebbe buona, non si può dire per i mesi di Maggio e Giugno, considerata “bassa stagione”, “in tali casi il sostegno alle nostre imprese  dovrà essere ancora più forte e mirato. E questo perché nello specifico non si tratta solo di un temuto calo di presenza ma anche, visti i tempi ristrettissimi, la vendita di pacchetti turistici, anche last minute, a prezzi che rischiano di non permettere alle nostre imprese del settore nemmeno di ripagare i costi vivi delle strutture e del personale” ha ribadito il Presidente Luigi Passaretti.

Sul fronte generale del sostegno alle imprese, dalla sanità, al lavoro e allo stesso turismo, la Cna “bacchetta”il vecchio continente e l’Italia per la gestione della pandemia, sotto il profilo sanitario e quello economico e chiede un cambio di passo, a partire dai sostegni alle imprese e Recovery Plan. Quanto al Decreto Sostegni, dall’associazione artigiana le risorse sono ritenuti insufficienti per le aziende più colpite dalle chiusure e dalle restrizioni. E al Governo si chiede un meccanismo a scalare degli indennizzi previsti.

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