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Regione Marche, in arrivo 1,9 milioni di euro per il sostegno alla creazione di impresa nei Comuni dell’area di crisi del Piceno e la realizzazione di percorsi formativi nei settori di specializzazione produttiva prevalente dell’area di crisi fermano-maceratese.

Sono stati approvati ieri dalla giunta regionale i criteri per l’attivazione di questi due strumenti di politica attiva del lavoro e della formazione cofinanziati dal FSE.

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Regione Marche, come funziona il sostegno all’apertura di impresa

In base all’intervento, ogni progetto di impresa, presentato dal soggetto disoccupato, potrà beneficiare di un contributo forfettario, fino ad un massimo di 35 mila euro, suddiviso in due tranche: la prima, pari a 15 mila euro, al momento della costituzione dell’impresa, ed una seconda, eventuale, fino ad un massimo di 20 mila euro, nel caso in cui l’impresa neonata, al termine dei dodici mesi del progetto, proceda con assunzioni ulteriori rispetto al titolare, a tempo indeterminato o determinato, con contratto annuale o biennale, nei casi previsti dalla normativa.

Castelli, l’obiettivo: reinserimento dei disoccupati nel mercato del lavoro

“Le delibere approvate dimostrano il costante impegno della Regione per il rilancio del tessuto produttivo di questi territori e per il reinserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati residenti in queste aree. Il sostegno alla creazione di impresa è una misura con una forte appetibilità, ma in quest’ultimo scorcio della programmazione 2014/2020, lo strumento era inattivo solo nei 40 Comuni dell’area di crisi del Piceno, in quanto inserito in un Accordo di programma con il Governo di cui si aspetta ancora la firma della proroga fino al 2023. Per ovviare a questa mancanza e assecondare le richieste del territorio, abbiamo deciso quindi di svincolare dall’Accordo il plafond di 1,5 milioni di euro a valere su risorse FSE dedicate a questo intervento e farlo partire subito, mantenendone la destinazione territoriale”, ha annunciato l’assessore con delega alle aree di crisi industriale Guido Castelli

Aguzzi: occorre riqualificare le competenze 

“Anche nell’area di crisi fermano-maceratese stiamo completando la strategia di supporto alla ricollocazione dei disoccupati nel mercato del lavoro e alla riqualificazione delle competenze di coloro che sono già inseriti in azienda. Oggi abbiamo stabilito i criteri per il prossimo Avviso pubblico che finanzierà con 400 mila euro una serie di percorsi formativi nel settore economico Tessile, abbigliamento, calzaturiero e sistema moda per soggetti di età compresa tra i 18 ed i 64 anni di età che non partecipano a percorsi di istruzione, indipendentemente dalla loro condizione occupazionale, genere, classe di età e cittadinanza. All’avviso che uscirà nelle prossime settimane possono partecipare Enti di formazione, pubblici (esclusi i Servizi territoriali per la formazione) oppure privati, che alla data di presentazione della domanda di finanziamento, risultino accreditati presso la Regione Marche per la macrotipologia Formazione superiore. Ogni Ente potrà partecipare sia singolarmente sia come capofila o partner ad una sola ATI/ATS. Tutte le attività d’aula – teoriche, pratiche e laboratoriali – previste dagli interventi proposti dovranno interamente attuarsi in uno dei 42 Comuni dell’area di crisi fermano-maceratese”, ha concluso l’assessore al Lavoro e Formazione Stefano Aguzzi.

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