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Nuovo Digitale Terrestre: si avvicina il graduale passaggio ad un nuovo standard del Digitale Terrestre “Dvb-T2”. Infatti, tra il 2021 e il 2022 i cittadini italiani potranno avere una qualità superiore delle immagini, ricevendo anche un numero maggiore di canali.

Tuttavia, per poter ricevere il nuovo segnale, sarà necessario adottare degli accorgimenti. Le scelta, per gli italiani, sarà la seguente: cambiare il proprio televisore, oppure acquistare un decoder.

Nuovo Digitale Terrestre: per riceverlo, sarà necessario il decoder o un nuovo televisore

Il processo, tramite il quale avverrà il passaggio al Nuovo Digitale Terrestre, è determinato dalla necessità di liberare la banda di trasmissione da 700 MHz (Mega Hertz), molto utilizzata in Italia, per far spazio alla rete 5G per gli operatori di telefonia. I lavori sono iniziati già all’inizio di quest’anno con modifiche che, per il momento, comporteranno solo la necessità di risintonizzare alcuni canali televisivi (in base alla zona d’Italia in cui si vive).

Lo “switch off” (cambiamento) del segnale televisivo, poco più di dieci anni dopo il passaggio al “Dvb-T1”, inizierà alla fine dell’estate del 2021. Il calendario per il passaggio al Nuovo Digitale Terrestre è stato messo a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico, con la divisione dell’Italia in quattro aree:

  • si parte il 1° settembre con le aree 1 e 3, che comprendono: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Province autonome di Trento e Bolzano, Valle d’Aosta e Veneto. Per questi territori, ci sarà tempo fino al 31 dicembre dell’anno 2021 per completare il passaggio.
  • dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022, sarà la volta dell’area 2, che comprende: Campania, Lazio, Liguria, Sardegna, Toscana e Umbria.
  • a seguire, dal 1° aprile 2022 al 20 giugno 2022, data del definitivo “switch off” nazionale, toccherà all’area 4, con gli abitanti di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Marche, Molise, Puglia, Sicilia.

Lo standard delle immagini passerà dal MPEG2 all’MPEG4, che consente già oggi di vedere i canali in alta definizione. Non avranno problemi a ricevere i canali, tutti coloro che hanno un televisore con la ricezione del segnale in alta definizione, dal numero 500 in poi del telecomando.

Poi ci sarà la “Fase due”, con il definitivo passaggio al nuovo “Dvb-T2 Hevc” (luglio 2022). Per verificare se il proprio schermo è compatibile con questo standard, occorre sintonizzarsi sui due canali test 100 e 200: se appare il messaggio “Test HEVC Main10” il modello è abilitato alla ricezione.

Infine, non dovrebbe essere necessario cambiare i televisori venduti dal 2017 in poi; tuttavia, molti televisori acquistati negli anni precedenti avranno bisogno di un nuovo decoder, per la ricezione dei canali televisivi.

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