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La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Fermo ha condotto con successo alcuni interventi in materia di marchi contraffati: a contrasto dei fenomeni di illegalità economica che mettono a rischio la salute pubblica e alterano i meccanismi del sistema produttivo legale.

Integratori alimentari non autorizzati

operazione guardia di finanza

Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, in collaborazione con il Nucleo Speciale Antisofisticazione e Sanità dei Carabinieri, ha sequestrato 425 confezioni di integratori alimentari, per complessive 25.500 compresse, messe in distribuzione violando le norme a tutela della salute pubblica. Cioè prodotte senza le obbligatorie autorizzazioni per il commercio al pubblico ex D. lgs. n. 169 del 2004.

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Le indagini, condotte attraverso accertamenti e sopralluoghi, hanno avuto origine da specifiche informazioni acquisite sul territorio dai militari del Nucleo PEF di Fermo. I militari, riscontrate anomalie in una parafarmacia gestita da un cittadino extra-comunitario, hanno eseguito l’intervento congiuntamente al N.A.S. dei Carabinieri di Ancona. La merce sequestrata era priva di etichettatura in lingua italiana e di autorizzazioni ministeriali alla vendita al pubblico.

Marchi contraffatti

I Finanzieri hanno effettuato due ulteriori operazioni in materia di contraffazione di marchi. Nella prima hanno individuato una piccola fabbrica clandestina in un’abitazione privata. All’interno i cittadini extra-comunitari che la gestivano realizzavano capi contraffatti mediante l’apposizione di etichette e stampe di note griffe. Nel corso di  ripetuti appostamenti i Finanzieri avevano rilevato il continuo andirivieni di persone che entravano nello stabile a mani vuote e ne uscivano con i sacchi comunemente utilizzati dai venditori ambulanti sulle spiagge.

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Nella seconda hanno eseguito un decreto di perquisizione e sequestro della Procura della Repubblica nei confronti di un’impresa calzaturiera che aveva lanciato la collezione estiva utilizzando un modello di suola coperto dal diritto d’autore.

Materiale sequestrato

Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati circa 400 capi d’abbigliamento, stampi per riprodurre illecitamente le suole, una macchina da cucire ed un ferro da stiro, verosimilmente utilizzati per realizzare i capi contraffatti. Sono stati inoltre sequestrati dei blocchetti di appunti riepilogativi dei quantitativi, delle tipologie di vestiario e dei nomi delle varie marche commercializzate. Tutti i responsabili sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo. Sono tuttora in corso approfondimenti fiscali finalizzati ad accertare l’evasione e le frodi sottostanti. Obiettivo strategico della Guardia di Finanza quale Corpo di Polizia economico-finanziaria, infatti, è proprio il recupero di risorse per il Paese e per la collettività. Risorse corrispondenti alle imposte evase: a protezione delle regole del mercato e a tutela dei cittadini e degli imprenditori onesti.

L’attività della Guardia di Finanza

Con il costante impegno ed il coordinamento informativo tra i reparti, le attività hanno consentito alla Guardia di Finanza di Fermo di tutelare i diritti e la salute dei consumatori nonchè di contrastare fenomeni di illegalità economica che avrebbero alterato una corretta concorrenza tra le imprese. La contraffazione, infatti, è un moltiplicatore d’illegalità poichè alimenta i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’evasione fiscale, del riciclaggio e della criminalità organizzata. Contrastarla efficacemente vuol dire anche salvaguardare il tessuto produttivo nazionale che, in questo particolare momento emergenziale, è divenuto più vulnerabile ai fenomeni illeciti e agli interessi criminali.

 

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