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Costo carburanti in aumento in Italia. Dopo le bollette il caro benzina. Tutti i prezzi alla pompa in aumento. Anche i distributori metano non vengono risparmiati. Il Gas Metano supera già i 2 euro al Kg. L’Italia resta in Europa la nazione con la maggiore imposizione sui carburanti.

Caro carburanti, anche i distributori metano ne risentono

In aumento i prezzi dei carburanti. I rialzi sono consistenti e gli automobilisti inizianno a percerpirli. Non viene risparmiata nessuna tipologia di carburante. Il Gas Metano arriva a superare i 2 euro al kg. Un pieno arriva a costare quasi 15 euro in più rispetto al periodo pre Covid. Un rincaro record dovuto in parte al fallimento del recente vertice tra i Paesi Opec. Non si è trovato un accordo sull’aumento della produzione di greggio mondiale.

Nel frattempo l’Italia resta ancora la nazione con la maggiore imposizione sui carburanti. Le accise hanno caratterizzato la campagna elettorale di diversi degli ultimi governi. Nonostante tutto sono ancora lì e non sembra esserci l’intenzione di ridurle.

Prezzo nei distributori di metano e non sopra i 2 euro

In pochi giorni il costo del gas metano (CNG) vola a livelli mai visti. Il prezzo alle pompe di metano superano anche i 2,10 euro. Preoccupa la quotazione non solo nel distributore di metano ma anche di quello tradizionale. Il diesel sfiora in molte zone 1,70 euro a litro mentre la verde schizza in molti distributori al servito sui 2 euro. Rincari preoccupanti che mettono in crisi tutto il settore dei trasporti e avranno ripercursioni su tutta la filiera.

Con gli ultimi aumenti, anche le versioni più ecologiche e magari acquistate invogliati dal miglior rapporto prezzo/chilometri percorsi, perdono la loro valenza. Da segnalare che le associazioni di categoria sono in difficoltà nello “smorzare” le notizie, che danno i mercati di materia prima in subbuglio. Il rischio concreto è che il metano potrebbe diventare a breve il carburante più costoso.

 

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