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Frosinone Ascoli le interviste: dopo la sconfitta di oggi, parlano l’allenatore bianconero Andrea Sottil e i calciatori piceni Soufiane Bidaoui e Federico Dionisi.

Frosinone Ascoli le interviste, parlano Sottil, Bidaoui e Dionisi

“Questa continuità di disattenzioni mi fa arrabbiare molto – esordisce il tecnico piceno Andrea Sottil -Ci abbiamo lavorato tanto ma evidentemente non basta. E’ compito mio interrompere questa situazione negativa. Per quanto riguarda il secondo gol, c’è un fallo netto su Quaranta che prende un pugno, non capisco perchè il Var non intervenga. Non è sicuramente un passo indietro. La squadra secondo me ha fatto una buona partita. Il rammarico è che poi nell’ultimo quarto d’ora prendi gol e vai a riposo in svantaggio. Però ai miei non posso rimproverare nulla. Dobbiamo lavorare. La linea difensiva nel gioco manovrato non si è comportata male. Sono contento sotto questo aspetto, ma non posso dire la stessa cosa sui calci piazzati.

Baschirotto a sinistra? Doveva marcare Canotto, l’ho visto meglio in settimana, ha caratteristiche esplosive, ha fatto il suo – prosegue Sottil -. Sono soddisfatto anche di chi è entrato dalla panchina, tutti hanno dato il loro contributo. Dobbiamo archiviare questa sconfitta e pensare a giovedì contro la Spal, contro la quale dovremo essere arrabbiati per conquistare la vittoria”.

“Abbiamo iniziato male il primo tempo, come sempre purtroppo- tuona l’attaccante bianconero Soufiane Bidaoui, autore del gol del Picchio -. Ci riprendiamo sempre nel secondo tempo ma non è bastato. Anche oggi abbiamo preso gol su calcio piazzato e questo fa male alla squadra. Giovedì contro la Spal sarà una partita importante speriamo di poter fare risultato”.

“L’ennesima ingenuità commessa da calcio da fermo un pò ci ha condizionato mentalmente – commenta il capitano del Picchio Federico Dionisi -. Poi, prendere gol in quella maniera nel secondo tempo su un campo così diventa difficile. Se vogliamo fare il salto di qualità non si possono incassare dei gol così, dobbiamo migliorare. Nel secondo tempo potevamo fare meglio in avanti, ma la partita poi è diventata strana. Non dobbiamo esaltarci dopo le vittorie e demoralizzarci dopo le sconfitte, si deve lavorare, mettersi sotto già da domani. Il nostro, al momento, non è sicuramente un brutto campionato. Mi sono emozionato nel tornare in questo stadio, dove ho vissuto delle grandi stagioni. Qui ho tanti amici e sono contento di aver lasciato un buon ricordo, sia dal punto di vista calcistico sia dal punto di vista umano. 

 

Foto fornita dall’Ascoli Calcio

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