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La Guardia di Finanza di Ascoli Piceno ha scovato tre “percettori abusivi” di reddito di cittadinanza. Sono stati segnalati all’INPS che revocherà il beneficio. Dovranno restituire 33.000 euro.

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I finanzieri del Comando Provinciale di Ascoli Piceno, nell’ambito di un’attività condotta in collaborazione e sinergia con l’INPS, hanno individuato tre persone che intascavano il sussidio pubblico non avendone diritto.

Dalle indagini è risultato che i tre avevano fornito informazioni non rispondenti al vero: due riguardo la situazione patrimoniale, il terzo riguardo la situazione lavorativa.

Nel dettaglio, i finanzieri hanno scoperto che due di loro sono proprietari, cumulativamente, di 12 immobili tra abitazioni e fabbricati ad uso commerciale, e 45 terreni. Una situazione patrimoniale, quindi, che consente  ad entrambi di vivere, parzialmente, di rendita.

Il terzo ha dichiarato il falso sulla situazione reddituale e lavorativa. Risultava indigente quando in realtà è un lavoratore dipendente ( il suo datore di lavoro opera nel campo della ristorazione).

Come anticipato sopra, i militari della Guardia di Finanza hanno segnalato le tre persone all’INPS che ora provvederà a revocare il beneficio e a recuperare le somme erogate. Somme che ammontano, complessivamente, a più di 33.000,00 euro.

I finanzieri hanno denunciato i tre “percettori abusivi” di reddito di cittadinanza alla competente autorità giudiziaria. Per i reati commessi è prevista la pena della reclusione da due a sei anni.

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