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Il Consiglio regionale delle Marche  ha approvato all’unanimità la legge “Sostegno alle iniziative integrate di riqualificazione e valorizzazione dei borghi e dei centri storici delle Marche e promozione e sviluppo del turismo diffuso e sostenibile”.

La legge vuole mettere al centro dell’azione del rilancio della regione interventi a favore dei borghi, dei centri storici, delle aree interne. Perciò si muove su tre direttrici strategiche: progetti relativi al Borgo Accogliente, progetti relativi all’Albergo Diffuso e progetti relativi alle Residenze diffuse. E su una serie di interventi divisi per settori, come transizione digitale, sviluppo delle attività economiche, beni e attività culturali. Ma anche politiche attive del lavoro, sostegno alla creazione d’impresa e promozione della filiera agricola e alimentare.

Il Presidente della Regione Marche

Il presidente Francesco Acquaroli ha fortemente voluto questa legge, anche in qualità di assessore al turismo.  “E’ una legge importante per il nostro territorio – ha dichiarato in aula prima del voto. –  perché rivolge uno sguardo concreto a tutti quei luoghi che rappresentano un patrimonio fondamentale della nostra identità.  Ma che stanno vivendo una fase di difficoltà.  Difficoltà, anche di stili di vita, che hanno determinato lo spostamento della popolazione verso nuove aree urbane con maggiore potenzialità infrastrutturali. 

Penalizzando le aree interne.  Proprio le aree che rappresentano e racchiudono quello che è il patrimonio secolare, millenario, della nostra cultura e identità. L’impegno deve essere quello di offrire una nuova fase di vita a questi territori. Non è un’operazione facile.  Perché la legge presuppone poi un importante lavoro per trasmettere fiducia e credibilità a questo progetto di rilancio delle aree interne, dei borghi e dei centri storici. Perché le risorse pubbliche, da sole, non basteranno mai. Andranno unite a quelle private.  E sarà indispensabile creare un circuito sostenuto da azioni forti promosse da ogni singolo ente locale e da tutta la filiera istituzionale.

Attorno al rilancio di questi territori va costruita una nuova fase economica e occupazionale. Oggi, pertanto, inizia un percorso che deve essere sostenuto fattivamente perché l’elemento dirimente è quello politico, inteso come scommessa vincente di tutta la filiera istituzionale, di tutto il mondo associativo ed economico per offrire prospettive concrete di rilancio a quella che è la nostra anima identitaria di riferimento”.

La nuova legge potrà contare,  nel triennio di programmazione,  su una dotazione finanziaria di 7 milioni e 800.000  euro di risorse della Regione Marche oltre a quelli derivanti dai fondi europei.  

Elenco dei Borghi storici delle Marche

La legge prevede che venga creato un Elenco dei borghi storici delle Marche.  Potranno iscriversi all’elenco solo i Comuni o i borghi storici in possesso di alcuni requisiti minimi. E cioè:

♦ popolazione non superiore a 5000 abitanti nel borgo storico, anche se borgo appartenente a un Comune più grande.

♦ Prevalenza di edifici di interesse storico-artistico sull’insieme del costruito.

♦ Complesso esteticamente omogeneo.

♦ Presenza di attività economiche e commerciali locali.

♦ Presenza di servizi di potenzialità turistica.

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