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Shopping natalizio ai nastri di partenza. Secondo la stima dell’Ufficio studi della Cgia, la spesa per i regali natalizi dovrebbe tornare a livelli pre Covid. Anticipo di Natale con il prossimo Black Friday.

Lo shopping di Natale a livelli pre Covid

Lo shopping di Natale è pronto a tornare ai livelli pre Covid. A dar fiducia la stima dell’Ufficio studi della Cgia secondo il quale la spesa per i regali natalizi dovrebbe tornare alla stessa soglia registrata nel 2019. In quell’anno il suo ammontare sfiorò i 9 miliardi di euro, per poi contrarsi pesantemente durante il momento più critico della pandemia nel 2020. Le stime si basano sulla possibilità che le prossime festività non abbiano restrizioni particolari dovute a nuovi aumenti nei contagi.

Si è molto lontani dai floridi anni 2008 – 2009. In quegli anni gli italiani a dicembre facevano acquisti per 20 miliardi di euro. Negli anni sulla riduzione hanno influito nuove iniziative come quella del Black Friday che si tiene a novembre. Altro fattore non meno importante il minor potere delle tredicesime. Negli ultimi anni anche loro sono diminuite di importo netto a causa del maggior prelievo fiscale imposto.

Nell’ultimo anno a pagare il conto più salato sono stati i negozi di vicinato. Outlet e grande distribuzione organizzata sono riusciti ad attutire il colpo. Le tredicesime e la libertà di spostamento ridaranno sicuramente fiato alla domanda interna rimane sempre debole rispetto alle curve di crescita di qualche anno fa.

I regali più richiesti

Il cibo e i suoi derivati dovrebbero confermarsi come sempre le tipologie di regalo natalizio più diffuse. Dopo il cibo grande richiesta in crescita per giocattoli, videogames e prodotti tecnologici da mettere sotto l’albero. Resistono sempre a buoni livelli anche i libri, l’abbigliamento e gli articoli per la cura della persona. Crollo vertiginoso di biglietti per spettacoli, concerti o coupon di viaggi.

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