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La società Quadrilatero Marche-Umbria, controllata di Anas (Gruppo FS italiane), ha aperto al traffico il primo stralcio ‘Fabriano-Matelica Nord’ della Pedemontana delle Marche. Una strada che è asse di collegamento tra le direttrici Perugia-Ancona e Foligno-Civitanova Marche.

anas Pedemontana delle Marche

Foto di Maurizio Rillo

“E’ una giornata storica per tutta la nostra Regione – ha dichiarato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli – perché l’inaugurazione di questo stralcio della Pedemontana rappresenta un traguardo molto importante. Un’opera sognata da tanti anni che oggi finalmente è una realtà che collega Fabriano e Matelica. E ci dà la percezione di quello che potrà diventare la Pedemonatana delle Marche quando raggiungerà Muccia e proseguirà nelle altre zone del nostro entroterra. Uno strumento fondamentale per le attività e per i servizi. Ache un’opportunità preziosa per rilanciare il nostro territorio soprattutto dopo il terremoto del 2016”.

“E’ un passaggio epocale – aggiunge l’assessore Francesco Baldelliper tutte le Marche. Nella nostra visione complessiva, vogliamo unire le grandi arterie della nostra regione, come la SS76 e la SS77, con una grande pedemontana e un sistema di pedemontane e intervallive che colleghino le cinque province marchigiane. A partire da Carpegna, il luogo più a nord della nostra regione, fino ad Ascoli Piceno. L’esempio da seguire è quello della Quadrilatero, un modello vincente capace di risolvere i problemi di viabilità tra le province di Ancona e Macerata. È questo il modello che vogliamo calare sia sulla provincia di Pesaro e Urbino che su quelle di Ascoli e Fermo, per un sistema di collegamenti moderni, efficienti ed efficaci in tutte le Marche. C’è da recuperare almeno un decennio di ritardi e di mancata visione”.

Il tratto aperto al traffico, per un investimento di 86 milioni di euro, è lungo complessivamente 8,1 km.

Collega la SS76 della Val d’Esino, dove si innesta con un nuovo svincolo in prossimità di Fabriano, con il nuovo svincolo di Matelica Nord/Zona industriale.

Il tracciato comprende una galleria di 911 metri e 6 viadotti di lunghezza complessiva pari a 400 metri, oltre allo svincolo intermedio di Cerreto d’Esi. Nel primo chilometro affianca il torrente Giano, attraversa in galleria i rilievi collinari “Le Serre” in località Argignano. Dal km 3 circa, inizia l’affiancamento con il fiume Esino per terminare a Matelica.

La piattaforma stradale è a carreggiata unica larga 10,5 metri, costituita da una corsia per senso di marcia da 3,75 metri e due banchine pavimentate larghe 1,5 metri ciascuna. La connessione con la viabilità locale viene garantita dai tre nuovi svincoli a livelli sfalsati, senza intersezioni a raso.

Nel frattempo proseguono i lavori per il completamento dei restanti tre stralci funzionali che completeranno l’intera direttrice, lunga complessivamente 41 km. Per un investimento totale di 340 milioni di euro.

Il completamento di tutte le opere è previsto per il 2023.

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