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Uno stalker recidivo ascolano di 48 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato: è accusato di minacce, violenza privata, sequestro di persona e revenge porn ai danni di una trentenne.  Anche lei ascolana, madre di una bambina. La donna, terrorizzata, si era rivolta agli agenti della Questura di Ascoli Piceno.

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L’antefatto

Tutta la vicenda è nata e si è conclusa ad Ascoli Piceno. La trentenne aveva iniziato a frequentare l’uomo nello scorso mese di marzo, dopo averlo conosciuto tramite amicizie comuni. La fequentazione è poi sfociata in una convivenza che all’inizio non ha presentato alcun problema.

La donna, però, non sapeva che il suo convivente era già stato denunciato per violenza domestica e stalking, in passato. Nè sapeva che, a causa della sua attuale pericolosità sociale, era anche sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.

I fatti

La donna a un certo punto si è resa conto di aver commesso un grave errore, dato che il suo compagno aveva iniziato ad avere comportamenti violenti e minacciosi. Manifestando, tra l’altro, una ingiustificata quanto opprimente gelosia.

Il convivente era arrivato persino a minacciare di diffondere alcuni video che la ritraevano in atteggiamenti intimi con lui.

A questo punto lei, terrorizzata, temendo per la sua incolumità fisica ha contattato il numero di emergenza della Polizia di Stato. Gli agenti della Questura di Ascoli Piceno hanno informato immediatamente la Procura della Repubblica che, applicando la procedura cd. Codice Rosso, ha avviato le indagini affidandole alla Polizia di Stato. Disponendo la verifica degli effettivi rischi per la donna e la sua rapida messa in sicurezza. La trentenne, infatti, è stata trasferita in una località protetta, fuori provincia.  

Stalking, sequestro di persona, minaccia, violenza privata continuata e revenge porn

Gli investigatori della Squadra Mobile e della Sezione di P.G. della Polizia di Stato della Procura hanno continuato le indagini per chiarire la vicenda.  E hanno iniziato a monitorare con discrezione l’uomo, per evitare che potesse commettere ulteriori reati o creare situazioni di pericolo.

In base agli elementi raccolti la Procura ha chiesto l’applicazione della misura cautelare a carico dell’uomo, richiesta accolta dal GIP del Tribunale di Ascoli Piceno.

E il 48enne ascolano è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere per i reati di stalking, sequestro di persona, minaccia, violenza privata continuata e revenge porn. 

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