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Ariston esordisce in borsa. Questa mattina il suono della campanella di Piazza Affari. Per il titolo della multinazionale marchigiana raccolti 915 milioni, vale 3,4 miliardi. Al via le contrattazioni.

Ariston esordisce a Piazza Affari 

È arrivato il grande giorno per Ariston. Da oggi il gruppo è quotato a Piazza Affari. Entra in quotazione a 10,25 euro, trattato su Euronext Milan. Il titolo esordisce in una giornata iniziata negativamente. A far scendere subito le quotazioni di mercato a causa i timori derivanti dalla notizia della nuova variante sudafricana del Covid. L’offerta di azioni era stata già coperta nei giorni scorsi, per un valore complessivo del Gruppo pari a circa 3,9 miliardi di euro. Nelle prime ore di scambi si registrava un -2%.

Le parole di Paolo Merloni

Condivise le parole del Presidente esecutivo : “La nostra capitalizzazione di mercato è una testimonianza del continuo e ottimo lavoro del Gruppo Ariston e delle nostre persone nel creare un player globale unico nel suo genere“.

Il gruppo Ariston

Alla data di inizio delle negoziazioni, il gruppo marchigiano di caldaie e pompe di calore, capitalizza 3,4 miliardi, con un flottante pari a circa il 27%. È diventata una delle più grandi quotazioni di Borsa degli ultimi tre anni, insieme con Nexi, quotata per 2 miliardi nel 2019. A curare il collocamento sono state Mediobanca, Goldman Sachs, Intesa, Citigroup, Bnp Paribas, Bofa ed Equita.

Nei primi tre trimestri dell’anno i ricavi del gruppo sono saliti del 25% a 1,41 miliardi di euro. Un margine operativo (rettificato) in crescita del 35% a 191 milioni. Il gruppo, controllato dalla famiglia Merloni, nel 2020 ha registrato un fatturato di 1,66 miliardi di euro. Utilizzerà le nuove risorse per stimolare la crescita, anche attraverso acquisizioni.

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