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Il Tavolo della competitività e dello sviluppo del fermano, congiuntamente, auspica che il lavoro impostato e portato avanti non venga disperso. Indipendentemente da chi assumerà la guida della Provincia di Fermo.

Tavolo della competitività e dello sviluppo del fermano

Il Tavolo della competitività e dello sviluppo del fermano è un organismo nato nel 2017. Il documento fu firmato dal presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola, Maurizio Di Cosmo e Alfonso Cifani di Cgil e Cisl, Giampietro Melchiorri e Giuseppe Tosi di Confindustria Fermo, Alessandro Migliore di Cna,  Paolo Mazzoni di Coldiretti, Maria Teresa Scriboni di Confcommercio, Paolo Tappatà di Confartigianato, Maurizio Piergallini di Claai.

In particolare, il Tavolo è ansioso di dare seguito alle priorità definite nel Patto per il Lavoro e lo Sviluppo del fermano. Un documento concordato e sottoscritto da tutte le componenti.

“Sin dalla sua costituzione – si legge in una nota –  il Tavolo ha lavorato per condividere le linee di indirizzo imprescindibili per lo sviluppo e la competitività di imprese e lavoratori del nostro territorio. Salute, lavoro, formazione e conoscenza, sviluppo e transizione ecologica, agricoltura e turismo sono i caposaldi della strategia condivisa. Strategia che mira a portare nei tavoli decisionali, soprattutto in Regione, la forza della compattezza. Per ottenere quei risultati che a questo territorio sono spesso mancati.

Tra le cause principali per cui si è sempre ottenuto poco c’è proprio la frammentazione. Con il mancato lavoro di squadra.

Per questo motivo auspichiamo che, indipendentemente da chi assumerà la guida della Provincia di Fermo, questo lavoro non venga disperso. E che questa sinergia e unità di intenti abbia la continuità che merita. Perché gli obiettivi che ci siamo dati con la sottoscrizione del “Patto” si traducano in azioni concrete. Azioni capaci di colmare i ritardi e le fragilità del nostro territorio, cogliendo le opportunità che verranno dalla ricostruzione post sisma e dal  Pnrr.

Perchè per far sì che il Pnrr e la ricostruzione post sisma si traducano in una svolta decisiva per lo sviluppo del fermano, serve unità di visione e di progettualità. Da questo punto di vista, la capacità che le parti sociali hanno dimostrato nella condivisione degli obiettivi prioritari per il rilancio economico e sociale con la sottoscrizione del “Patto”, deve rappresentare un esempio che la politica, a tutti i livelli, deve saper cogliere e valorizzare”.

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