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L’assessore regionale ai trasporti Guido Castelli è a riposo forzato: ma non riposa affatto. Continua, invece, a lavorare senza sosta da casa. E partecipa alle riunioni da remoto. Ieri è intervenuto agli “Stati generali della Ferrovia Salaria” tenutisi ad Ascoli Piceno: abbiamo approfittato dell’occasione per fare, con lui, il punto della situazione.

La parola all’assessore Guido Castelli

“Occorre presentarsi pronti alla sfida della Ferrovia dei due Mari Salaria – spiega – ragionando sin da subito come se fosse già realtà. Innanzitutto curando il potenziamento delle stazioni che si trovano lungo il tragitto Ascoli/Rieti. Ma anche rafforzando il sistema ferroviario nella sua interezza, intensificando orari e corse da e verso Ancona. Tutto ciò senza perdere di vista l’intermodalità, principio che deve ispirare ogni opzione infrastrutturale. Un esempio su tutti: la Ciclovia del Tronto, che proprio in questi giorni prende forma aggiungendo due importanti tasselli alla rete di mobilità dolce tra cratere e costa adriatica.”

«Con il Pnr Terremoto – prosegue l’assessore regionale – siamo riusciti a finanziare il restyling delle stazioni di Ascoli (13 milioni) Antrodoco (2 milioni) e Rieti (5 milioni). Inoltre dal 12 dicembre sarà attivo il nuovo orario che prevede l’intensificazione delle corse tra Piceno e Ancona, per favorire le esigenze dei pendolari sia in partenza che in rientro. Un nuovo treno a percorrenza veloce consentirà di raggiungere Ancona entro le 7.45 e, allo stesso tempo, di rientrare ad Ascoli partendo dal capoluogo di regione alle 18.15».

Le ciclovie

«Altro elemento, le ciclovie. Nel cratere, ed in particolare sull’asse del Tronto, stiamo lavorando per rafforzare tali connessioni intermodali. La Regione ha decretato due impegni a favore dei comuni di Acquasanta Terme e Maltignano, arrivando a una dotazione totale di 5 milioni di euro finora stanziati.

Nel caso del comune montano – spiega Castelli – altri 202.242 euro si aggiungono ai 102.000 già assegnati nel dicembre 2019, per un totale di 304.242 euro. Il lotto funzionale di pista partirà dall’interno dell’abitato di Acquasanta, dalla zona della “grotta sudatoria”, e si muoverà in direzione de “Lu Vurghe”, uno dei luoghi più suggestivi e visitati del comprensorio. Sono piccole terme a cielo aperto situate nella frazione Santa Maria, frequentatissime soprattutto nei mesi estivi.

A giorni, poi, la Regione adotterà un provvedimento che assegna ulteriori 40.000 euro al Comune di Maltignano, che così arriva a un totale di euro 60.073 euro. Serviranno per la progettazione di fattibilità tecnico economica nel tratto di ciclabile interno al borgo. E  per la progettazione/realizzazione di un passaggio nella frazione di Caselle.

I due step di Acquasanta e Maltignano seguono l’accordo di partenariato per la “Progettazione e realizzazione della Ciclovia della vallata del Tronto”. I 5.000.000 di euro, coperti integralmente dalla Regione, sono destinati anche ai Comuni di Ascoli Piceno (3.955.768) e Colli del Tronto (679.916 euro), oltre che a Maltignano e Acquasanta .

Sulla base dello studio di fattibilità aggiornato, il costo totale del tracciato della Ciclovia del Tronto in area cratere risulta essere pari a circa 14 milioni di euro.

Il nostro impegno – conclude l’assessore – sarà di garantire l’intera copertura di un’opera”che non esitiamo a definire strategica per il cratere e il sud delle Marche”.

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