Articolo
Testo articolo principale

Libri per Natale, un ottimo regalo è rappresentato da “Ali di sasso” di Giulia Grilli. Una favola commovente, che infonde coraggio e che tocca temi difficili come il bullismo, il lutto, l’amicizia e la disabilità, senza mai incupire il lettore. Al contrario, dona coraggio, forza e speranza. 

Libri, Billo e le Ali di sasso 

Ali di sasso è la storia di un aquilotto dei Monti Azzurri che non ha ancora imparato a volare. Vive in un posto meraviglioso insieme ai suoi simpatici amici, Nonna Dora e Zio Turbo. Cresce nella speranza di affrontare prima o poi le sue paure e scoprire il mondo oltre il Picco del Sole. 

A pochi giorni dal Natale abbiamo intervistato l’autrice, una chiacchierata tra creatività, impegni dalla vita e e lavoro. Ali di Sasso simboleggia infatti il percorso che ci si ritrova a fare quando qualcosa non va come ci si aspetta.

Intervista

Chi è Giulia Grilli?
Pensando alla mia passione per le storie preferisco definirmi autrice piuttosto che scrittrice. Mi piace inventare ed esprimermi utilizzando diverse modalità artistiche come la scrittura, il teatro, la fotografia, il racconto orale, la costruzione di oggetti e scene con materiali di recupero o che si trovano in natura. Se dovessi utilizzare tre aggettivi per descrivermi, penserei a creativa, sognatrice, ricercatrice della bellezza nelle persone, nelle cose, nell’ambiente“.

Quali sono i suoi riferimenti letterari?
Mi piacciono i libri per l’infanzia di Roald Dahl e di Gianni Rodari. In entrambi trovo molto bella quella capacità di mettersi sempre dalla parte dei bambini, o dei più deboli, in difetto agli occhi degli altri, ma che poi, grazie agli autori, si rivelano interessanti, uniche e ricche emotivamente“.

Da cosa prendi ispirazione per le tue opere?
Ciò che mi tocca emotivamente o affettivamente può essere fonte di ispirazione. Può riguardare qualcosa di personale, ma anche eventi esterni, come il sisma che ha colpito il mio territorio nel 2016 o la pandemia attuale. Ci sono dei luoghi che da sempre mi ispirano e sono i Monti Sibillini con i loro borghi solitari, spesso abbandonati o cadenti, con le storie millenarie, le leggende e i miti che via aleggiano intorno“.

Come nasce il tuo libro Ali di Sasso?
“Ali di Sasso nasce più di vent’anni fa ed è cresciuto insieme ai miei figli e a me come madre. Inizialmente era un’idea, una bella idea, che poi, nel corso del tempo, si è arricchita di eventi, di significati via via più complessi, di paure e desideri, di attese. Nel corso degli anni l’ho ripreso più volte per aggiungere un pezzettino, o per togliere, per modificare.

Un motivo per comprare un tuo libro e uno per non farlo.
Comprare un mio libro potrebbe spingere il piccolo lettore a conoscere di persona i luoghi magici in cui le storie sono ambientate, soprattutto se questi esistono nella realtà… e magari sono vicino casa. Meglio per il bambino esprimere il desiderio di averli ed aspettare che qualcuno glieli regali. La  magia è una cosa seria per lui!“.

Nuovi progetti in cantiere.
Ci sono tanti cantieri aperti, non so quale riuscirò a chiudere per primo. Di certo vorrò avere la possibilità in futuro di raccontare ancora, ai bambini in particolare, di Sibilla e del suo mondo incantato. Quel giorno però non seguirò strade già battute. La mia Sibilla, o meglio la Sibilla che sognavo da bambina, è molto diversa da quella incontrata da Guerrin Meschino. Credo sia giusto prima o poi tirarla fuori dai miei sogni per farla conoscere ai miei piccoli lettori“. 

Sogno nel cassetto?
Oltre a quello già espresso, spero un giorno di riuscire a ritrovare tutti i testi teatrali scritti nel corso degli anni, già rappresentati in diversi palcoscenici, teatri, scuole, piazze, boschi, e poi di scegliere i​ più belli per pubblicarli. Alcuni potrebbero essere utili alle scuole e ai centri ludico-ricreativi per bambini e ragazzi, nel momento in cui vorranno mettere in scena uno spettacolo teatrale su svariati temi di interesse per i giovanissimi“. ​

TAG: , ,