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Automobile, un mercato in piena crisi. Nel 2021 crollo delle immatricolazioni. Contrazione vendite in Italia, il mese di novembre 2021 vede un calo del 24,6%.

Automobile, vendite in calo

Il settore registra un preoccupante calo delle vendite. In Italia -35,7% le immatricolazioni a ottobre e –24,6% a novembre. Il mercato dell’auto va a picco anche a novembre, per il quinto mese consecutivo. LʼUnrae, Anfia e Centro Studi Promotor chiedono interventi urgenti. Una situazione che sembrerebbe in continuo peggioramento. Il Covid, il lockdown e le varie restrizioni hanno messo a dura prova l’intero settore che ancora non si è ripreso.

A novembre 2021 le immatricolazioni in Italia sono state poco più di 104 mila. Una diminuzione di quasi il 25% rispetto allo stesso mese del 2020. Da gennaio a novembre di quest’anno sono state vendute ben 400 mila automobili in meno rispetto al 2019. Il settore registra così una perdita di oltre il 22%.

Crisi globale

Lo scenario si ripete anche a livello globale. Il tutto è reso ancora più difficoltoso a causa della crisi dei semiconduttori. In commercio mancano le forniture di componenti e microchip, assolutamente necessari per la realizzazione di nuovi veicoli. Si registrano pesanti ritardi nella consegna delle auto finite, tanti i i clienti con mesi in attesa della loro nuova auto.

Come descritto bene da automobile.it, il 15 ottobre scorso è stata annunciata una nuova tranche di incentivi pari a 65 milioni di euro. Uno stanziamento destinato all’acquisto di vetture con con emissioni fra 0 e 60 g/km di CO2. Nell’investimento più 10 milioni di euro sono stati riservati per l’acquisto di vetture con emissioni tra 61 e 135 g/km di CO2, per consentire lo svecchiamento del parco circolante. L’ecobonus ha come importo massimo 6 mila euro prenotabile fino al 31 dicembre 2021 per le richieste inserite tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021. Col decreto Infrastrutture per le richieste inserite tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2021, la prenotazione sarà ammessa sino al 30 giugno 2022. Tanti concessionari segnalano che già sono esauriti gli incentivi statali e un mercato dell’usato alle stelle rendono molto critica la situazion

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