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La recrudescenza della pandemia allarma, non poco, i cittadini. Così alcuni di loro hanno preso carta e penna (metaforicamente parlando) e si sono rivolti direttamente alle Istituzioni che gestiscono la sanità. A livello provinciale e regionale.

Riportiamo integralmente il testo della lettera che hanno indirizzato al Presidente della Regione Marche, all’Assessore regionale alla salute, ai Sindaci della Provincia di Ascoli Piceno e al direttore di Area Vasta 5.

“Noi cittadini, fronte alla nuova ondata pandemica non possiamo rimanere in silenzio, la situazione nella nostra provincia ha toccato limiti di guardia. La sanità a tutti i livelli funziona male!

Tra positivi e quarantenati ci sono famiglie che stanno affrontando mille difficoltà. Medici di famiglia che non rispondono al telefono, numero verde regionale intasato.

C’è molta confusione, il tracciamento sta diventando impossibile e impraticabile. I costi dei tamponi, sempre più necessari, ricadono interamente sulle famiglie.

Per non parlare degli Hub vaccinali: ambienti arrangiati, disorganizzati, dove la gente in maniera promiscua e al freddo rimane in fila per ore. E per di più nella maggior parte dei casi sono in sedi decentrate.

Si registrano inoltre disguidi con le prenotazioni dei vaccini pediatrici. Ci riferiscono che alcune farmacie, pur essendo in lista nel portale della Regione come farmacie dove si può effettuare la somministrazione del vaccino di fatto non lo effettuano.

Ci chiediamo: cosa è stato fatto in questo anno e mezzo? Come sono state investite e utilizzate le risorse stanziate dal governo centrale?

Perché ci ritroviamo a dover fronteggiare questa emergenza senza nessuna organizzazione o programmazione?

Dobbiamo poter scrivere una pagina diversa da questa, pertanto chiediamo un coordinamento tra sindaci, Asur e Regione per la gestione di questa nuova ondata covid-19.

Chiediamo anche il potenziamento del servizio USCA. E che venga valutata la predisposizione di strutture per ospitare i quarantenati (v. Covid Hotel).

La raccolta differenziata, inoltre, nei casi di positività o quarantena va realizzata rispettando la normativa, seguendo pedissequamente le indicazioni come richiesto dall’Istituto Superiore di Sanità.

Visto i numero crescente di casi, è bene che si intervenga per potenziare il servizio e cercare soluzioni per ovviare al problema onde evitare che, ad uno stato di malattia si sommi il disagio.

Ci sembra opportuno, poi, organizzare più screening per la popolazione. Lo screening prima del rientro a scuola dalle vacanze per tutti gli studenti di ordine e grado, per esempio, sarebbe stato utile ad evitare questo caos.

Gian Filippo Straccia – Comitato Restyling Grottammare
Paolo Virgili – Città Grande del Piceno
Alessandra Manigrasso – Consigliere comunale di Grottammare”.

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