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Si sono svolte nelle giornate del 10 e dell’11 febbraio le cerimonie di commemorazione di Giovanni PALATUCCI ultimo Questore di Fiume. Morì a Dachau dopo aver salvato migliaia di ebrei dal genocidio.

L’evento di Ascoli Piceno, in Piazza Matteotti, ha visto la presenza del Prefetto Carlo De Rogatis, del vice sindaco  Giovanni Silvestri e dei sigg. Comandanti Provinciali delle forze dell’ordine. Hanno partecipato anche rappresentanti della Sezione A.N.P.S. “Barbieri” di Ascoli Piceno.

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Il vice sindaco di Ascoli Piceno, Gianni Silvestri

Dopo la deposizione di un omaggio floreale ai piedi della targa e dell’ulivo in memoria di Palatucci, il Vicario del Questore, dott.ssa Laura Pratesi, ha rimarcato l’importanza della memoria dell’olocausto e delle gesta eroiche del Questore Palatucci a Fiume, al fine di trasmettere alle nuove generazioni l’importanza del sacrificio di chi ha dato la vita per gli altri.

Al termine, la benedizione da parte del Cappellano della Polizia di Stato don Adam Baranski con la recita della preghiera rivolta al “Servo di Dio” Giovanni Palatucci, per il quale è stato avviato il processo canonico di beatificazione.

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Autorità civili e militari alla cerimonia di San Benedetto del Tronto

Medesima commemorazione anche a San Benedetto del Tronto, nei pressi del parco Cerboni. Durante la cerimonia  ha preso la parola il sindaco Antonio Spazzafumo. “La vita di Giovanni Palatucci – ha detto – è una lezione di misericordia e di fratellanza. Ricordare la sua scelta di rifiutare le leggi razziali per proteggere la vita dei suoi concittadini è un esempio sempre attuale di come un servitore dello Stato sia servitore soprattutto della gente che guarda a lui come riferimento”.

Al termine, la benedizione da parte del Vicario della Diocesi di San Benedetto del Tronto don Patrizio Spina.

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