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Aprirà a New York nel 2023 un lussuoso ristorante di pesce che sarà il primo locale NFT al mondo. In questo articolo parleremo proprio di loro, gli ormai famosissimi “Non Fungible Token”, protagonisti di un business che è letteralmente esploso durante lo scorso anno.

Flyfish Club, il primo ristorante NFT nel cuore della Grande Mela

Pur non essendo ancora stata individuata precisamente l’ubicazione che avrà, il “Flyfish Club” – questo il nome del ristorante – sarà costruito a Manhattan, nel cuore della Grande Mela, secondo un progetto che prevede una sala da pranzo da mille metri quadrati, un cocktail bar e uno spazio all’aperto, oltre a una sala privata denominata “omakase” destinata alla degustazione di piatti di sushi gourmet.

I clienti potranno accedere al Flyfish solo previa sottoscrizione di abbonamenti digitali NFT, mentre il consumo dei pasti andrà pagato in valuta tradizionale. I soci del Flyfish potranno scegliere fra due livelli di iscrizione: standard e premium (quest’ultima per l’accesso anche alla sala “omakase”). Si diventa socio base acquistando gli NFT che rappresentano un tonno a pinna gialla, mentre si ottiene l’iscrizione più esclusiva comprando i gettoni digitali che rappresentano piatti di sushi e sashimi. Le quotazioni più recenti riportano un costo di oltre 13 mila dollari per l’abbonamento standard e di quasi 30 mila dollari per quello esclusivo.

Ma cosa sono gli NFT?

Gli NFT (Non Fungible Token) si prestano bene ad assolvere il compito di “badge di ingresso” perché, ricordiamolo, sono veri e propri certificati virtuali che identificano l’unicità, la proprietà e l’autenticità di un oggetto digitale, in questo caso del pass per accedere al Flyfish Club. Al contrario delle criptovalute, infatti, i crypto NFT non sono interscambiabili. Online esistono guide approfondite che spiegano le motivazioni per cui vale la pena investire in NFT e come poter procedere per realizzare l’investimento. Ricordiamo che ogni NFT è unico e non ne esistono due uguali, c’è una biunivoca corrispondenza tra NTF e bene digitale.

Gli NFT si trovano in gran parte sulla piattaforma Ethereum, proprio perché essa consente anche la creazione di token non fungibili sulla sua blockchain, e possono essere acquistati su vari marketplace, ad esempio su OpenSea, dove vengono presentati in una specie di catalogo, e divisi a seconda che abbiano prezzi stabiliti o siano messi all’asta.

Un business esploso nel 2021

Nato nel 2014, è solo nello scorso anno che il business degli NFT è esploso: nei primi sei mesi del 2021 le vendite di NFT hanno raggiunto i 2,47 miliardi di dollari, quasi 200 volte il volume d’affari generato nell’intero anno precedente (dati estrapolati da un report di DappRadar). Dopo il boom crescente delle criptovalute, anche l’interesse verso questo sistema di acquisizione di proprietà digitali è andato sempre aumentando, ma ha attratto definitivamente l’attenzione degli investitori dopo che Christie’s ha battuto all’asta nel marzo 2021 l’opera digitale del designer Beeple, intitolata “Everyday. The first 5000days”, un collage di 5000 altre opere, per circa 69 milioni di dollari.

 

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