Articolo
Testo articolo principale

Montagna e soccorso alpino, aumentano le richieste di intervento. Dai dati, la pandemia ha in un certo qual modo cambiato l’approccio dell’escursionista.

Montagna, aumentano gli interventi del Soccorso Alpino

Il Soccorso Alpino e Speleologico del Veneto, ha condiviso un report degli interventi del precedente anno. Dai dati relativi alle emergenze, si nota che la pandemia ha cambiato l’approccio alla montagna. Si sceglie un turismo di prossimità e si pecca di superficialità. La cronaca dei mesi passati ha evidenziato un fenomeno diffuso in tutte le zone montane d’Italia. Ovunque si registrano un aumento dei soccorsi sanitari. L’elicottero è ormai parte integrante e fondamentale del moderno soccorso alpino. La percentuale di intervento del mezzo aereo ormai si è attestata attorno al 35/40%.

Il periodo di restrizioni e la chiusura di ogni luogo di ritrovoha portato molte persone a frequentare i luoghi rimasti frequentabili senza restrizioni. Tra questi protagonista è stata la montagna. Una frequentazione poco formata, senza preparazione fisica e con attrezzatura non adeguata. Ciò ha contribuito nettamente all’aumento degli incidenti ma anche, alle richieste di aiuto per situazioni di pericolo venutesi a creare.

Servizio regionale Marche

La scorsa settimana è svolto nella base del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare a Cervia, un incontro tra una delegazione del Servizio regionale Marche del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS. Il Responsabile per la Direzione Nazionale dei rapporti CNSAS/Stato Maggiore Difesa e l’Aeronautica Militare, al fine di rafforzare i rapporti operativi che vedono i due corpi impegnati nelle attività di SAR (search and rescue). Il CNSAS Marche è infatti da tempo promotore di attività di formazione congiunta tra squadre di Soccorso Alpino ed A.M., al fine di migliorare l’operatività in ambiente montano.
 

Un incontro molto importante e prolifico in ottica formativa ed operativa, per consentire un sempre miglior servizio tecnico sanitario anche in situazioni proibitive” afferma il Presidente regionale Tarcisio Porto.

Infatti, come già accaduto in interventi anche recenti, l’Aeronautica Militare si è rivelata un fondamentale alleato delle squadre di terra del CNSAS. Protagonista la messa a disposizione di aeromobili come l’AW139-B, dotato di visori e termocamere, fondamentali in contesti notturni come nella ricerca dispersi. Un gemellaggio operativo quello tra i due corpi che poterà nei prossimi mesi allo svolgimento di simulazioni di soccorso in ambiente, al fine di migliorare ed affinare le procedure operative.
TAG: , ,