Articolo
Testo articolo principale

Andrea Giommi, carabiniere di Pesaro, nel tardo pomeriggio di ieri è entrato in Caserma e si è sparato con la pistola d’ordinanza. Una Beretta parabellum calibro 9. A trovare il corpo il collega che doveva prendere servizio di pattuglia con lui. I tentativi di rianimarlo, del collega prima e dei medici subito dopo, si sono rivelati inutili: il colpo alla testa lo ha ucciso immediatamente.

Andrea Giommi, 50 anni, sposato con due figli, era un appuntato scelto in servizio a Borgo Santa Maria.

Tragedia di Pesaro: il cordoglio dei colleghi

I colleghi Carabinieri dell’Associazione sindacale Unarma hanno diffuso il comunicato che riportiamo di seguito.

” Pesaro piange un suo figlio Carabiniere che si è tolto la vita. UNARMA ASC Marche: è una strage silenziosa!

E’ un giorno tragico e struggente quello in cui dobbiamo dire addio a un amico, ancor di più se a portarcelo via sono fardelli che pesano silenziosamente sull’anima, fino a schiacciare sotto il loro peso quell’anelito di vita che ci spinge ad andare avanti, sia pur fra mille difficoltà, in questo nostro lavoro delicato e difficile.

E oggi viviamo attoniti un altro dramma, un altro ancora, mentre ci lascia l’ennesimo collega che… non ce l’ha fatta.

Il pensiero corre subito alla sua famiglia, cui ci stringiamo solidali e commossi, e a questa nostra grande famiglia dell’intero Comparto sicurezza e difesa, che in un’interminabile ecatombe silenziosa perde uno dopo l’altro tanti suoi figli.

In questi momenti di lutto cercare di capire è necessario, ma purtroppo drammaticamente tardivo. Il dolore è immenso, i dubbi lacerano, il senso di impotenza atterrisce, specie di fronte a un fenomeno che fra le Forze Armate e di Polizia esprime numeri agghiaccianti.

Ben 18 suicidi nel comparto nei primi quattro mesi del 2022.

Ma sentirsi impotenti equivale a una resa: intervenire invece si può e si deve, sviscerando e snidando pericoli più subdoli che mai, perché ancora molti si accostano a questa tematica con sospetto, sfiducia, eccesso di pudore. Noi, di fronte a tutto ciò, non possiamo che rilanciare forte il nostro appello, perché ogni azione di prevenzione e cura sia messa in campo, senza che nulla resti intentato. Ogni singola vita dei Servitori dello Stato lo merita.

Giuseppe Palermo – Segretario Generale Regionale aggiunto di UNARMA ASC Marche e Marco Ravizzone – Segretario Generale della Provincia di Pesaro e Urbino di UNARMA ASC”.

TAG: , , , ,