Diesel torna protagonista. Nelle ultime ore si è assistito a un rincaro del prezzo alla pompa. Nonostante gli interventi governativi sul prezzo che a tra febbraio e marzo aveva raggiunto oltre i 2 euro, si assiste a un incremento troppo rapido. In alcune stazioni di servizio marchigiane, il diesel è servito arriva ai 2,029 mentre al self si aggira su 1,839 €.
Diesel, il prezzo alla pompa torna a salire
Molti consumatori, pendolari e lavoratori autonomi lamentano un nuovo incremento dei prezzi carburanti. Molti fanno fatica a trovarne il motivo. Da contrattazione di acquisto a lungo termine, corrisponde un ritocco del prezzo alla stazione di benzina, quasi giornaliero. Gli aumenti costanti tornano a gravare sempre più su famiglie e imprese. Emerge un nuovo quadro preoccupante in riferimento a un eventuale balzo verso l’alto dei prezzi dei carburanti a livello nazionale. Un impatto rilevante sui costi di produzione, sui servizi e sui trasporti. Il caro prezzi sta squilibrando tutti i parametri di costo nei contratti per la fornitura di beni e servizi o per la gestione di attività sociali, assistenziali ed educative. La corsa al rialzo dei beni energetici dai carburanti alle bollette, può tornare a frenare il paese Italia.
Il taglio delle accise ha fermato solo per qualche settimana, l’aumento dei prezzi del carburante. Secondo l’Osservaprezzi del Ministero per lo Sviluppo economico (Mise), il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è aumentato a 1,809 euro al litro. Il valore precedente era di 1,796. Il prezzo medio praticato del diesel self è pari a 1,828 euro al litro contro i precedenti 1,814 euro. Un prezzo medio che però coloro che lavorano quotidiamente con l’auto faticano a trovare visto che quasi tutti i distributori si sono subito adeguati a un prezzo intorno a 1,830 euro.
Tagli accise
Nei giorni scorsi il governo aveva dato il via libera alla proroga del taglio delle accise. La proroga estende fino all’8 luglio 2022 il periodo di validità del nuovo taglio. Si continuerà a beneficiare della riduzione di 25 centesimi sul costo del carburante che grazie all’effetto “a cascata” sull’Iva, fino a ieri si traduceva in uno sconto alla pompa di 30,5 centesimi.
