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Playoff Ascoli Benevento le pagelle: al termine della gara che chiude i sogni piceni di serie A, diamo i voti ai protagonisti

Playoff Ascoli Benevento le pagelle: ecco i voti bianconeri

Leali 6: Incolpevole sul gol e praticamente quasi inoperoso per tutta la partita. Ammonito

Baschirotto 5,5: Gioca gran parte della gara con il sangue che gli scende dalla testa, conseguenza di uno scontro con un avversario. Da qui si capisce quanto ci tenga, però, in occasione del gol, fa crossare con troppa tranquillità Masciangelo. 

Botteghin 5,5: Il Benevento crea poco e lui diciamo ha vita facile. In 98 minuti però, ha una sola distrazione ma decisiva: quando sul cross di Masciangelo si fa scavalcare dal pallone, spianando di fatto la strada a Lapadula. 

Bellusci 5,5: Costretto a mettere il turbante dopo pochi minuti, dopo uno scontro aereo con Acampora. Per il n° 55 bianconero vale lo stesso discorso fatto per Botteghin: una sola disattenzione ma determinante, visto che si perde Lapadula nel momento del gol. Ammonito 

Falasco 6: Non soffre molto gli avversari e, quando c’è l’occasione, prova a mettere sempre qualche cross interessante. Bella la punizione con la quale manda in porta Caligara che, di testa non riesce ad inquadrare la porta. 

Collocolo 5,5: Nel primo tempo, se il Benevento non fa granche’ è anche merito suo, impegnato nel lavoro di filtro. E’ pero’ meno intraprendente del solito in fase offensiva e cala con il passare dei minuti. Sostituito ad inizio ripresa.

Caligara 5,5: Schierato al posto dell’indisponibile dell’ultim’ora Buchel, inizia cercando di contrastare e ripartire: all’inizio gli riesce bene sfiorando pure il gol di testa. Poi, con il trascorrere del match, sparisce letteralmente dal campo.

Saric 5,5: Tanto movimento che aiuta, assieme ai compagni di reparto, nel rendere il Benevento praticamente innocuo. Nella ripresa lui cala e i giallorossi salgono in cattedra. Nel finale ha una grandissima chance sventata alla grande da Paleari. 

Maistro 6,5: E’ sicuramente il più pericoloso del Picchio nel primo tempo: infatti ci prova due volte dalla distanza, trovando altrettante respinte di Paleari. Inoltre da alcuni suoi piazzati nascono altre chance. 

Tsadjout 5,5: Non è sicuramente lo Tsadjout apprezzato contro la Ternana. Prova a fare a sportellate con i difensori avversari, ma tira una sola volta in porta, peraltro mandando la sfera abbondantemente fuori. 

Dionisi 5,5: Se si andasse a giudicare la sua partita fino al 96′ risulterebbe uno dei migliori in campo: si rende pericoloso un paio di volte, una clamorosa quando Paleari con un colpo di reni gli nega la gioia del gol. Poi si fa prendere dalla frustrazione e dalla rabbia quando mette le mani in bocca a Calò, beccandosi il rosso.

Bidaoui 5,5: Prende il posto di Collocolo ma non dà la scossa al match che tutti si aspettavano. Si fa vedere solo per un tiro telefonato sventato senza patemi da Paleari.

Salvi 6: Sostituisce Baschirotto non andando mai in difficoltà contro i suoi dirimpettai. All’85 pennella un cross al bacio per Dionisi che sfiora il gol. 

Paganini 5: Subentra a Maistro senza mai rendersi pericoloso.

Eramo e Ricci s.v.: Troppi pochi i minuti in campo per esprimere un giudizio.

Sottil 5,5: Per oltre mezz’ora il suo Picchio gioca alla grande, creando occasioni da gol e rendendo innocuo la corazzata Benevento. Purtroppo la squadra bianconera incassa il gol nell’unica disattenzione difensiva, rete che condizionerà il match non solo a livello di punteggio. Infatti, quando tutti ci si aspettavano la reazione immediata bianconera, il vero tiro importante degno di nota giunge all’85’. Dispiace dirlo ma all’Ascoli, nella sfida più importante dell’anno, è mancato quel qualcosa in più per fare il salto di qualità. Comunque detto ciò, onore al merito all’allenatore piceno protagonista di un grandissimo campionato.

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