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Guido Bianchini, presidente del Comitato provinciale Inail di Ascoli Piceno, analizza i dati relativi alle denunce di infortuni sul lavoro e malattie professionali dei primi quattro mesi del 2022. Le denunce di infortunio sono state 254.493 (+48,1% rispetto allo stesso periodo del 2021), 261 delle quali con esito mortale (-14,7%). In aumento anche le malattie professionale denunciate, che sono state 19.287 (+3,5%).

Marche: malattie professionali nel 1° quadrimestre 2022

Le denunce di malattie professionali presentate all’Inail sono state 2.176 : + 11.53% rispetto al 2021, quando erano state 1.951. Il 70% riguardava uomini. Nell’industria ci sono state 1.703 casi (1.887 nel 2021, – 9.75%), in agricoltura 230 casi (277 l’anno precedente), per conto dello Stato 18 casi (16 nel 2021).

Prevalgono le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, del sistema nervoso e dell’orecchio che continuano a rappresentare, anche nel primo quadrimestre del 2022, le  malattie professionali più denunciate. Seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respiratorio.

Marche: infortuni nel 1° quadrimestre 2022

Nei primi quattro mesi del 2022 sono state presentate 6.858 contro le 5.295 del 2021, ovvero +29.5%. Gli infortuni degli umini sono stati  3.802.

Rispetto al dato complessivo, 5.592 infortuni si sono verificati nel settore industriale contro i 4.503 anno precedente (+24%). 300 in agricoltura (contro 287) e 966 per conto dello Stato, contro 505.

Le morti sono, purtroppo, in aumento. Nei primi quattro mesi del 2022 ci sono state 6 morti contro le 2 dell’anno precedente (+200%).

inail

Il presidente del Comitato provinciale Inail di Ascoli Piceno Guido Bianchini

Il commento del presidente Guido Bianchini

“Da una analisi complessiva dei dati – commenta il Presidente – le denunce sono in aumento prevalentemente nelle Marche, in Lombardia, Trento e Bolzano. È importante investire in prevenzione e in sicurezza. Gli infortuni non accadono a caso! L’Istituto è fortemente impegnato, da tempo, in azioni plurime, di natura In-Formativa, e con risorse per le aziende virtuose (Bandi Isi) per ridurre gli infortuni.

Le norme in materia di sicurezza sul lavoro ci sono, possono essere migliorate e snellite, ma occorre non eluderle per risparmiare sui costi. Così come occorre implementare le azioni di vigilanza concertandole con SPSAL e Ispettorato del lavoro. Analogamente occorre una potente azione di dissuasione nei confronti di coloro che eludono il rispetto delle leggi. È necessaria una forte azione della Regione attraverso i suoi servizi dedicati nonché un confronto attivo e aperto con le imprese”.

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