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Google Cloud ha annunciato nelle scorse settimane nuove funzionalità e strumenti di sovranità digitale. Questi sono dedicati alle organizzazioni del settore pubblico e privato. Obiettivo controllare, limitare e monitorare i trasferimenti di dati da e verso l’UE.

Google Cloud, nuovi strumenti di sovranità digitale

Annunciati i Sovereign Controls per Google Workspace. Ciò consentirà ai clienti di potenziare il controllo sulla privacy dei propri dati, ovunque si trovino e senza rinunciare alla collaboration. Google Cloud, poi, entro la fine del 2023 implementerà una serie di nuovi Access Controls che consentiranno ai clienti innanzitutto di limitare e/o approvare l’accesso al supporto di Google tramite Access Approvals.

Sovranità digitale

Con sovranità digitale si fa riferimento alla scelta di utilizzare in un certo modo i canali digitali e le nuove tecnologie. Allo stesso tempo la capacità di tutelare i segreti delle imprese o i dati privati di chi lavora. Obiettivo rendere impossibile da modificare, cancellare o copiare i dati e lavorare con le ultime utili tecnologie. E’ certo che non si può ottenere la sovranità digitale usando la tecnologia prodotta da altri. L’unico modo di capire dove e come operare per migliorare la propria sicurezza è disporre di una propria tecnosfera. Un sistema realizzaile soprattutto a livello nazionale per abbattere costi e permettere ai dati di non creare criticità sistematiche.

La sovranità digitale non è solo acquistare cloud in Italia o dotarsi di sistemi di difesa e di attacco a livello nazionale. E’ la libertà di essere sovrani delle informazioni, la capacità di essere liberi di agire, di imparare e di orientarsi secondo le proprie idee.

L’impegno di Google

Due nuove Google Cloud Region di Milano e Torino sono arrivate. Nelle Google Cloud Region, i clienti potranno beneficiare di una bassa latenza nell’utilizzo dei vari prodotti. In Italia saranno due, un sito secondario per il disaster recovery e soluzioni più distribuite sul territorio. Le due nuove Cloud Region italiane renderanno più facile per le aziende e le istituzioni accedere al cloud computing, mantenendo i più elevati standard di sicurezza. Per la maggior parte delle startup, un’occasione unica di iniziare a sviluppare a costo zero, su innovazione, crescita e acquisizione di clienti.

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