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La Direzione di Area Vasta 5 ha diffuso una nota con la quale comunica di aver adottato “una serie interventi di natura organizzativa e gestionale, al fine di assicurare, da un lato, lo svolgimento delle attività assistenziali nelle diverse aree di azione, dall’altro, di garantire i diritti dei dipendenti ed, in particolare, la fruizione delle ferie estive, dopo un lungo periodo di emergenza epidemica”. Il comunicato completo può essere letto qui Area Vasta 5 Comunicato stampa 27 Giugno 2022.

Immediatamente è arrivata la risposta del sindacato dei medici  CIMO,   firmata dal dott. Andrea Piccinini per la delegazione trattante e dal segretario regionale dott. Luciano Moretti.

Riportiamo la nota ricevuta dal sindacato dei medici.

Area Vasta 5: le considerazioni del CIMO

“Desta perplessità il comunicato con il quale la Direzione di AV5 annuncia una serie di interventi che sarebbero orientati a potenziare l’attività dei pronto soccorso. E ad assicurare lo svolgimento delle attività cliniche. Garantendo contemporaneamente il rispetto dei diritti contrattuali come il godimento delle ferie ampiamente meritate dopo anni durissimi di pandemia e turni massacranti.

E ci mancherebbe altro. Tuttavia la realtà sotto i nostri occhi appare diversa.

Area Vasta 5: la Medicina d’urgenza

In questo momento al pronto soccorso di Ascoli Piceno non risultano coperti i turni dei Medici per la settimana in corso. E risultano scoperti alcuni turni per la Medicina d’Urgenza dove, a meno di interventi dell’ultimo minuto, non sarebbe garantita la presenza del medico nel pomeriggio. Come previsto dalle norme.

Una carenza che si aggiunge alla mancanza del medico dedicato anche di notte, come invece previsto dalla normativa.  

Una situazione in continuo peggioramento, che ha già portato ad un depotenziamento della Medicina d’Urgenza di San Benedetto del Tronto. E che ora si estende ad interessare tutta l’Area Vasta 5. Il che comporterà ulteriori disagi per i cittadini e per gli operatori sanitari costretti, ancora, a subire gli effetti di una gravissima carenza di personale.

Tale situazione è nota da tempo.

Sono infatti 4 i medici mancanti nel pronto soccorso di Ascoli Piceno solo rispetto all’estate scorsa. Tali carenze sono state ampiamente segnalate alla direzione di Area Vasta 5, che tuttavia non ha intrapreso, almeno ad oggi, alcuna iniziativa utile a risolvere le criticità.

Se per il pronto soccorso di San Benedetto Del Tronto si è fatto ricorso ai medici delle cooperative, per il Pronto Soccorso di Ascoli Piceno non è stato improntato alcun piano strategico.

Infatti  la Direzione di Area Vasta 5 non ha ancora adottato le iniziative previste dalla delibera di giunta regionale n° 734.

In particolare quanto previsto al punto 6 come “misure straordinarie per garantire la disponibilità di medici”. Tale delibera è quella con la quale, i vertici politici della sanità regionale avevano annunciato interventi orientati a migliorare le condizioni dei Servizi di Emergenza-Urgenza per gli utenti  e per gli operatori sanitari mediante la sperimentazione di un nuovo modello organizzativo per il periodo estivo.

Ci si chiede se i vertici regionali siano a conoscenza della situazione in Area Vasta 5.

E non si comprende a quali iniziative di riorganizzazione di utilizzo del personale faccia riferimento la Direzione di AV5 posto che l’unica iniziativa indispensabile ed urgente è il reclutamento di personale medico da dedicare ai servizi di emergenza-urgenza su cui la Direzione non ha ancora messo mano. 

Un tema che, come sindacato, avremmo voluto affrontare con la Direzione di AV5 alla quale abbiamo richiesto un incontro urgente. Incontro urgente che tuttavia il Direttore Generale non ha ritenuto doveroso concedere, precludendo così la possibilità di un confronto costruttivo con i rappresentanti sindacali su questioni rilevanti.

Una consuetudine ormai quella del Direttore Esposito, che denota lo scarso valore attribuito dalla Direzione ad un costruttivo modello di relazioni sindacali. Posto che, già nel recente passato, il Direttore si era sottratto a richieste di incontri, su segnalazioni del nostro sindacato, relative a violazioni contrattuali e adozione di modelli organizzativi del lavoro non conformi a quanto previsto dai piani di emergenza-urgenza.  

Forse la direzione di AV5 preferisce dribblare le difficoltà del momento, evitando il confronto sindacale, affidandosi invece ad una strategia comunicativa edulcorata, che disegna una situazione lontana dalla realtà che invece vivono ogni giorno gli operatori sanitari ed i cittadini della Area Vasta 5″.

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