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I sindacati dell’Area Vasta 5 lanciano accuse pesanti verso i vertici della Regione Marche e dell’Asur Marche. In sede di ripartizione dei finanziamenti, denunciano, avrebbero emarginato il territorio piceno con il conseguente depauperamento del Servizio Sanitario locale. “Tra l’altro – scrivono – a favore della sanità privata presente nel solo Piceno per il 50% dell’intero insediamento regionale”. La nota diffusa è firmata dalla Rappresentanza Sindacale Unitaria dell’Area Vasta 5 e da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Nursind, Usb, Nursing Up, Ugl e Fials.

La nota diffusa dai Sindacati

“La gravissima, sperequata ripartizione dei finanziamenti, effettuata dalla Regione Marche e dall’ASUR, nei confronti dell’Area Vasta 5 nonché il mancato riequilibrio dei fondi contrattuali da parte della stessa Regione e dell’ASUR, nonostante che la Legge Regionale n. 8 del 21/03/2017 avesse disposto tale obbligo, hanno emarginato questo territorio con il conseguente depauperamento del Servizio Sanitario, tra l’altro a favore della sanità privata presente nel solo Piceno per il 50% dell’intero insediamento regionale a dimostrazione dell’inadeguatezza della struttura pubblica.

Il mancato riequilibrio delle citate risorse finanziarie, entro il corrente esercizio 2022, in dispregio alle leggi emanate dalla stessa Regione Marche, comporterà, a seguito della modifica dell’assetto organizzativo del Servizio Sanitario Regionale prevista per il 1° gennaio 2023, l’impossibilità assoluta di poter recuperare le attuali macroscopiche disparità di trattamento perpetrate in danno alla popolazione picena. Nonché l’inapplicabilità del Contratto Nazionale di Lavoro, per il triennio 2019/2021 e seguenti, dei dipendenti dell’Area Vasta 5″.

Le azioni dei Sindacati

“Per tali ragioni – prosegue la nota – la Rappresentanza Sindacale Unitaria dell’Area Vasta 5 unitamente alle Organizzazioni
Sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Nursind, Usb, Nursing Up, Ugl e Fials all’unanimità indicono

1. una conferenza stampa per mercoledì 6 luglio 2022 alle ore 12.00, presso la sala sindacale del P.O. Mazzoni di Ascoli Piceno, per denunciare all’opinione pubblica la gravissima situazione in cui versa il Servizio Sanitario Piceno. E  le conseguenze derivanti dall’eventuale mancata perequazione dei finanziamenti e dei fondi contrattuali entro il corrente esercizio 2022.

2. una manifestazione/presidio in data 12 luglio p.v. davanti la sede del Consiglio Regionale al fine di richiamare l’attenzione della Giunta e delle forze politiche sulla problematica per l’adozione dei conseguenti provvedimenti da adottare, con assoluta tempestività, per assicurare il doveroso riequilibrio del servizio sanitario nel territorio regionale. In tale circostanza ovvero nei giorni antecedenti, queste Rappresentanze Sindacali
auspicano un incontro con il Presidente, l’Assessore alla Sanità e l’Assessore al Bilancio della Regione Marche nonché con i vertici dell’ASUR”.

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