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La Camera di commercio delle Marche e la Regione Marche consolidano l’azione congiunta a favore dello sviluppo e del sostegno al territorio. La guerra russo-ucraina è una emergenza prima di tutto umanitaria, ma si riverbera nell’economia e colpisce duramente quella marchigiana. In particolare il comparto moda calzature e pelletteria.

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Il comparto moda calzature e pelletteria è quello che maggiomente risente delle conseguenze economiche della guerra

Guerra russo – ucraina: l’intervento di Camera e Regione Marche

Quello promosso da Regione e Camera è uno strumento di accesso agevolato e garantito al credito alle imprese. I due enti mettono a disposizione 3 milioni di euro per le imprese marchigiane che si trovano a fronteggiare una crisi di liquidità a causa della riduzione dell’export. E a causa dei mancati pagamenti relativi a contratti già in essere con operatori economici di Russia e Ucraina. Il plafond, cui i due Enti contribuiscono in parti uguali,  sarà destinato all’abbattimento dei costi di accesso a prestiti bancari. I 3 milioni genereranno un moltiplicatore in termini di crediti erogati di circa 10 volte, per cui si dovrebbero mobilitare complessivamente circa 30 milioni di euro in termini di liquidità.

Imprese colpite dalle conseguenze della guerra: chi beneficia dell’aiuto

L’intervento riguarderà le imprese operanti nell’export verso operatori economici con sede operativa in Russia, Ucraina e Bielorussia. Una condizione, questa, che dovrà essere verificata facendo riferimento all’esistenza di un contratto di fornitura verso le suddette imprese. Mentre il pregiudizio derivante dalla crisi dovrà essere dimostrato provando che la consegna della merce  e l’incasso totale del credito non sono avvenuti proprio a causa della guerra.

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L’assessore della Regione Marche Guido Castelli e il presidente di Camera Marche Gino Sabatini

“Lo ha evidenziato anche Assocalzaturifici – commenta il presidente di Camera Marche Gino Sabatiniall’annuale assemblea nazionale. Il recupero dell’export del primo trimestre, che assottiglia il gap con la performance pre crisi, sconta da dopo marzo la diminuzione dei flussi diretti nei Paesi in guerra. Questo è il momento di intervenire in modo deciso, insieme. La misura predisposta con la Regione Marche è una forma di sostegno per danni emergenti. Inoltre continueremo a offrire il nostro sostegno per la partecipazione alle fiere”.

“L’accordo fra Camera e Regione – spiega l’assessore regionale Guido Castelli prevede l’attuazione di un intervento, a cui parteciperanno anche Istituti di credito e il Sistema dei Confidi. Un intervento per ridurre/abbattere il costo degli interessi sui prestiti bancari delle imprese maggiormente esposte nei mercati russo, ucraino e bielorusso. Ma che andrà anche a coprire i costi per la garanzia prestata dai Confidi. La ricostruzione fisica delle aree del sisma, su cui insistono realtà produttive strategiche per la nostra economia,  deve accompagnarsi alla rigenerazione economica e sociale dei territori. Per fare tornare i conti, fare affidamento sulla filiera istituzionale e su un partner come Camera di Commercio fa la differenza”.

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