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Il Jova Beach Party è un vero e proprio inno alla gioia ovunque faccia tappa. Ma ovunque faccia tappa è anche accompagnato da polemiche a non finire. Così anche a Fermo, con le associazioni ambientaliste che da tempo hanno manifestato il loro deciso dissenso. Ne abbiamo parlato qui.

Ora la sorpresa: Comune di Fermo e WWF Italia hanno firmato un protocollo per la “rinaturazione” delle spiagge di Casabianca e di Marina Palmense. E le due aree sono state inserite nel progetto Ri-Party-Amo, nato dalla collaborazione tra il Jova Beach Party, Intesa Sanpaolo e WWF Italia.

jova beach party

Le date del Jova Beach Party 2022

Protocollo Comune di Fermo – WWF Italia

Il protocollo è accompagnato da un dettagliato cronoprogramma. Il documento è stato definito dopo sopralluoghi, verifiche e un lungo confronto anche di carattere tecnico tra WWF e Amministrazione comunale. Quest’ultima rappresentata in prima persona dal Sindaco Paolo Calcinaro. 

“La realizzazione del protocollo – si legge nella nota – è garantita dall’inserimento delle due aree all’interno del progetto RI-PARTY-AMO, nato dalla collaborazione tra il Jova Beach Party, Intesa Sanpaolo e WWF Italia. Progetto che sostiene la realizzazione d’interventi naturalistici realizzati dal WWF, e da un investimento attivato dal Comune di Fermo tramite finanziamenti regionali già individuati. Tutti gli interventi avranno una caratterizzazione naturalistica ed ambientale e una finalità didattica ed educativa”.

Jova Beach Party a Casabianca: gli interventi

La spiaggia di Casabianca ospiterà il Jova Beach Party il 5 e il 6 agosto. “Dopo che è stata verificata l’impossibilità di realizzare l’evento in altre parti del litorale fermano”, si legge nella nota. E’ stata oggetto “di un intervento di rinaturazione – prosegue la nota – che per vari motivi non ha determinato l’effetto idoneo a favorire la presenza del fratino poiché non si è verificato l’atteso accumulo di sabbia. E la prevalenza di ghiaia rende altamente improbabile la nidificazione di questa specie. L’intervento è stato inoltre realizzato anche su aree dell’arenile che dovranno essere sottoposte a bando pubblico per due concessioni balneari”

Le richieste del WWF

Il WWF ha chiesto e ottenuto la rinuncia da parte del Comune a una delle due concessioni citate, che verrà delocalizzata. Ha inoltre chiesto che un tratto della spiaggia sia garantito per la libera balneazione. La parte dell’arenile più a nord vedrà un nuovo intervento di carattere naturalistico per favorire la nidificazione del fratino, ripiantando le essenze vegetali già utilizzate per il precedente intervento. Il Comune si è poi formalmente impegnato a un costante monitoraggio della spiaggia e a non effettuare alcun intervento di sistemazione prima dell’ultima decade di luglio. Così da avere certezza che non si interferisca con l’eventuale presenza di specie protette. 

L’intervento su Marina Palmense

L’intervento sull’area costiera di Marina Palmense è più articolato ed esteso. Sull’area sarà realizzato un progetto naturalistico di massima, già acquisito dal Comune, che prevede il ripristino vegetazionale e la creazione di una zona umida per aumentarne la funzionalità ecologica. Il progetto verrà ridefinito da un’apposita Commissione di esperti di Comune e WWF.

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Il Fratino, specie protetta

Il cronoprogramma

Il cronoprogramma condiviso da Comune di Fermo e WWF prevede la nomina della Commissione tecnica entro la prima metà di luglio. Contestualmente verrà formalizzata la rinuncia, da parte del Comune, a localizzare sull’arenile di Casabianca una delle due concessioni previste. L’intervento di rinaturalizzazione per il fratino sarà realizzato prima della fine del prossimo inverno. La progettazione definitiva con la relativa richiesta dei finanziamenti regionali per Marina Palmense avverrà entro l’anno, rimettendo la realizzazione al 2023.

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