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Cina e futuro, per la città di “Blue Loop” c’è la firma di Pininfarina Architecture. La Municipalità di Taozhuang ha scelto tra quattro studi di architettura internazionali per progettare il masterplan di una nuova città. Questa sorgerà nella zona del delta del fiume Yangtze, non lontano da Shanghai.

Cina, Pininfarina progetta la città Blue Loop

La divisione di architettura di Pininfarina è riconosciuta come top player nel mondo in ambito Branded Real Estate. Si propone come leader per eccellenza culturale e creativa nella ricerca di nuovi concetti di abitazione. Anche nel mondo dell’architettura Pininfarina si impegna a cambiare l’ambiente rendendolo, con il suo stile, identificabile e unico. Per questo motivo è stata selezionata dalla Municipalità di Taozhuang, tra quattro studi di architettura internazionali per progettare il masterplan di una nuova città. Questa sorgerà nella zona del delta del fiume Yangtze, non lontano da Shanghai.

Il progetto ha l’obiettivo di rafforzare la cooperazione strategica tra Italia e Cina. Una cooperazione avviata con la firma di un Memorandum di Intesa con il quale l’Italia è entrata ufficialmente a far parte dell’Iniziativa Belt and Road nel 2019.

Blue Loop

Il nome del progetto, Blue Loop, nasce dal sistema di vie d’acqua che circonda l’area, pensato a supporto del tessuto agricolo e produttivo locale. Nonché come infrastruttura di mobilità per collegare il sito ai centri abitati vicini, tra i quali la città sull’acqua di Xitang, patrimonio UNESCO. Il progetto Blue Loop è stato sviluppato in conformità con le linee guida del Piano Nazionale di Sviluppo del Territorio e dello Spazio del Delta del Fiume Yangtze su un orizzonte temporale di 15 anni. Considerando le vie d’acqua come una risorsa essenziale per generare e sostenere la prosperità economica e sociale. Oltre a rappresentare un elemento centrale dell’ecosistema naturale e della regolazione del clima.

Il progetto è articolato su tre diversi ecosistemi urbani: Italy-City, una città a vocazione principalmente residenziale. Questa richiama la spazialità dei centri urbani italiani. C’è poi l’InnovationValley, con strutture direzionali, centri di ricerca e un’università, Infine Energia, un polo integrato per la produzione di energia da fonti rinnovabili, integrata a coltivazioni agricole idroponiche.

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