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Si è tenuto, ad Ancona, il VI congresso regionale del sindacato di polizia Silp Cgil con la partecipazione del segretario nazionale Mario Roselli. Il segretario regionale uscente, Fulvio Mercanti, è stato confermato a maggioranza. Il congresso è stato l’occasione per fare il punto sulla sicurezza nelle Marche.

Sicurezza nelle Marche: i dati

Oggi nella regione la sicurezza è garantita: ci sono cinque questure e sette commissariati che dovrebbero assicurarla sia sulla costa sia nell’entroterra. Ovunque, però, c’è il problema della carenza di organico e le specialità, come la stradale, sono in grave crisi. Il compartimento, le sue cinque sezioni e gli otto distaccamenti, compresa l’Adl autostradale, sono sempre più in difficoltà. Idem la polizia postale, quella ferroviaria, quella aeroportuale e agli uffici chiusi.

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Il segretario regionale del sindacato di polizia Silp Cgil Fulvio Mercanti

Sicurezza nelle Marche: il contesto

“Il quadro odierno – spiega Mercantici dice che nelle Marche il personale della polizia è composto da circa 1800 unità. Il problema è che, nei prossimi due anni, il 16% circa lascerà per raggiunti limiti di età. La questura di Ancona, per esempio, è stata declassata e si presume che non sarà rafforzata. I commissariati non sono mai stati elevati a rango dirigenziale e gli arrivi non completano il potenziamento. Le specialità, come la stradale, oggi hanno pattuglie che fanno anche 150 km per garantire il rilievo di un incidente. Le altre specialità necessarie per combattere anche una criminalità che si è aggiornata adeguandosi ai tempi non riescono ad avere la necessaria quota di personale”.

Sicurezza nelle Marche: la proposta di Silp Cgil

C’è assoluta necessità di personale civile anche nelle prefetture. “Riteniamo – scrive il segretario Silp –  che si debba pensare a cosa fare per il futuro. Per esempio, sarebbe ora di trasferire ad altri la competenza per passaporti e fogli di soggiorno. Quella di controllo e rilascio, invece, dovrebbe rimanere una nostra competenza. Noi siamo convinti che sia necessario innovare per razionalizzare e progettare. Questa può essere la strada per ottenere e migliorare funzionalità, efficienza e trasparenza. Ma sia chiaro: il Silp Cgil non pretende di sostituirsi a prefetti e questori”.

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