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Temperature oltre la media e siccità stanno mettendo a dura prova un settore strategico per tutto il Piceno come quello dell’agricoltura. In special modo nella Vallata del Tronto. La Regione Marche è intervenuta finanziando un progetto innovativo che consentirà di risparmiare acqua.

Regione Marche: il progetto finanziato

“La scarsa disponibilità idrica – spiega l’assessore regionale Guido Castelli –  in concomitanza con il periodo di perdurante siccità e di temperature sopra alla media stagionale, ha indotto la Regione Marche a trovare soluzioni innovative ed efficaci per fronteggiare, al momento, i riflessi di questa ennesima emergenza congiunturale che sta colpendo, in particolar modo, il settore agricolo nel Piceno. Non a caso l’Amministrazione ha varato da tempo uno specifico piano che prevede l’attivazione di investimenti infrastrutturali in grado di garantire un forte risparmio di acqua per l’irrigazione. Piano che si aggiunge alle numerose misure adottate per sostenere un segmento nevralgico per il tessuto produttivo marchigiano come l’agricoltura.

Il recente provvedimento approvato dalla Giunta regionale prevede lo stanziamento di 14 milioni e 500mila euro per finanziare una idea progettuale all’avanguardia relativa all’ammodernamento dell’impianto irriguo della Valle del Tronto.

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L’assessore al bilancio della Regione Marche Guido Castelli

Un intervento che consisterà nella conversione dei sistemi di irrigazione a canalette a cielo aperto in condotte chiuse.

“L’area interessata – riprende l’assessore regionale – sarà quella del comprensorio territoriale del Tronto. Circa 346 ettari che, attualmente, si avvalgono di strutture di irrigazione obsolete che comportano anche un forte spreco di risorse idriche”.

L’idea progettuale voluta dalla Regione Marche, invece, intende contribuire a un notevole risparmio idrico potenziale, almeno del 30%. Questo grazie anche a una distribuzione più ottimale dell’acqua, che avverrà tramite tubature ermetiche e in pressione (fino a 5/6 bar) e misuratori all’utenza.

“Infine – conclude Castelli – anche le imprese del territorio avranno un concreto vantaggio, in termini di risparmi economici, poichè utilizzando il gasolio per alimentare il funzionamento delle pompe di irrigazione ad oggi vanno incontro a costi davvero elevati”.

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