Articolo
Testo articolo principale

Confartigianato esprime perplessità circa l’entrata in vigore delle nuove norme in materia di lavoro previste nel Decreto legislativo trasparenza.

“Il provvedimento – osserva Confartigianato – impone agli imprenditori pesanti oneri informativi sui contenuti e sulle condizioni del contratto di lavoro da fornire ai dipendenti. Ma soprattutto viene meno la possibilità, prevista dalle norme vigenti, di fornire alcune informazioni ai lavoratori facendo riferimento al contratto collettivo applicato”.

ucraina decreto

Enzo Mengoni, presidente Confartigianato Imprese Macerata, Ascoli Piceno, Fermo

“Questo decreto – spiega Enzo Mengoni, presidente territoriale Confartigianato Imprese Macerata, Ascoli Piceno, Fermo – in realtà è un passo indietro nel processo di semplificazione. E tradisce lo spirito della direttiva europea, introducendo una serie di complicazioni burocratiche non richieste dalla Ue”.

Mengoni entra nel merito, evidenziando che tali nuovi adempimenti arrivano “in pieno agosto, visto che il decreto è entrato in vigore il 13 di questo mese per le nuove assunzioni. E che trova applicazione anche per i contratti già in corso al primo agosto”.

Confartigianato e il decreto trasparenza

Confartigianato si è già mossa a livello nazionale chiedendo al Ministero del Lavoro un termine più ampio per adeguarsi al decreto. Oltre che maggiori indicazioni sugli aspetti operativi della nuova disciplina.

Per l’organizzazione artigiana, infatti, è utile “ridurre l’impatto dei nuovi oneri a carico delle piccole imprese, ripristinando la possibilità di rinviare al contratto collettivo il reperimento delle informazioni riguardanti tutti gli aspetti del rapporto di lavoro che sono regolati proprio dalla contrattazione collettiva”.

Leggi anche Monopattini: istruzioni per l’uso e per evitare sanzioni

TAG: , ,