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Piero Angela: il grande giornalista e divulgatore scientifico è scomparso all’età di 93 anni. Lo ha annunciato il figlio Alberto Angela nelle sue pagine social, scrivendo “Buon viaggio, papà”. L’ideatore e conduttore di numerose trasmissioni di divulgazione in onda su Rai1, come “SuperQuark”, è venuto a mancare la scorsa notte.

Negli account Facebook e Twitter della popolare trasmissione, Piero Angela aveva chiesto di pubblicare una lettera destinata ai telespettatori: un commiato con il numeroso pubblico televisivo, che lo ha seguito affettuosamente per molti anni (“È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati”, si legge in una parte del messaggio).

Piero Angela: una vita trascorsa in nome della cultura e della scienza

Piero Angela era nato a Torino il 22 dicembre 1928. Aveva iniziato la sua carriera radiotelevisiva negli Anni Cinquanta, come cronista del Giornale Radio della Rai.

Nel 1954, con l’arrivo delle prime trasmissioni televisive, era passato alla redazione del Telegiornale nazionale, per il quale era stato Corrispondente da Parigi e Bruxelles. In seguito aveva condotto il Telegiornale Uno e, nel 1976, era stato il primo conduttore ufficiale del Tg2, che prima non veniva condotto da giornalisti professionisti.

Nel 1968, Angela realizzò una serie di documentari dal titolo “Il futuro nello spazio”, sul tema della missione spaziale Apollo; durante le riprese, che furono effettuate negli Stati Uniti, realizzò anche molti collegamenti in diretta per la Rai, in occasione del lancio della navicella spaziale Saturn V, che portò i primi astronauti sulla Luna. In quel periodo, maturò la sua passione per la scienza.

Il 18 marzo 1981 andò in onda, sulla Rai, la prima puntata di “Quark” (poi diventato “SuperQuark”), lo storico programma condotto dal divulgatore piemontese. Nel 2019, poi, ebbe inizio il programma “SuperQuark Più”, in onda su RaiPlay: alcune pillole monografiche da 15 minuti circa.

Piero Angela, oltre ad essere un apprezzato conduttore e divulgatore televisivo, è stato anche un eccellente pianista jazz, appassionato di musica classica e moderna; quando aveva circa 20 anni, nei locali in cui si esibiva, si faceva chiamare con lo pseudonimo di “Peter Angela”. La sua intenzione era quella di pubblicare un album musicale per pianoforte; probabilmente, sarà pubblicato postumo.

Piero Angela era sposato con Margherita Pastore, da cui ha avuto due figli: Christine (nata nel 1958) e Alberto, archeologo e anch’egli conduttore televisivo (di “Ulisse” e altri programmi), nato nel 1962.

Nel 2022, il sommo divulgatore Piero aveva festeggiato i 70 anni di ininterrotta collaborazione con la Rai; l’importante anniversario era stato annunciato da lui stesso, nella prima puntata dell’edizione 2022 di SuperQuark.

Sbarco sulla Luna

Piero Angela e il figlio Alberto, in occasione di uno speciale dedicato allo sbarco sulla Luna

Piero Angela: numerosi i riconoscimenti per il divulgatore

Al grande Piero Angela sono stati dedicati un asteroide (il 7197 Pieroangela, scoperto nel 1994) e una conchiglia del “Museo malacologico” di Cupra Marittima (chiamata Gibberula angelarum).

Pur non avendo conseguito una laurea universitaria, grazie alla sua immensa cultura e voglia di conoscere, aveva ottenuto numerose Lauree honoris causa; inoltre, aveva vinto 7 “Telegatti” e aveva ricevuto diverse onorificenze (tra cui quelle di “Grande Ufficiale della Repubblica Italiana” e di “Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”).

Nel corso degli anni, Piero Angela ha condotto oltre 30 programmi televisivi diversi, quasi tutti legati alla divulgazione scientifica; inoltre, ha scritto circa 40 libri (alcuni da solo, altri con i figli Alberto e Christine, con il collaboratore Lorenzo Pinna e altri ancora in collaborazione con studiosi ed esperti).

“Quando ero piccolo, i miei genitori mi hanno regalato l’enciclopedia dei ragazzi. Il ‘libro dei perché’ era il mio preferito. Da lì, forse, è partito tutto”, raccontò il divulgatore in un’intervista.

Mancheranno a tutti la passione e la curiosità di Piero Angela, nonché la sua meticolosità nella preparazione delle trasmissioni divulgative. E’ stato un fine studioso e un genio della divulgazione, capace di comunicare al grande pubblico dei concetti a volte complessi, con estrema semplicità, ironia e professionalità.

Fino agli ultimi giorni, Piero Angela è stato curioso di ciò che accade nel mondo e ha voluto trasmettere la sua sete di conoscenza agli altri, come affermò alcuni anni fa: “Più escono cose dalla scatola della conoscenza, più se ne creano dentro, in continuazione, di nuove”. Una delle sue perle di saggezza, che resteranno scolpite nella mente di ognuno di noi.

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