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Sabato 3 settembre, alle ore 16.30, presso il Palazzo del Podestà di Fabriano si inaugura l’evento «Allegretto Nuzi e la Crocifissione di Friburgo. Oro e colore ritrovati». In questa occasione verrà presentata l’opera del celebre pittore fabrianese, la Crocifissione, proveniente dalla Chiesa delle suore Orsoline di Friburgo (Svizzera). L’opera è stata restituita al suo antico splendore da un lungo, importante e delicato lavoro di restauro.

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La Crocifissione di Allegretto di Nuzio rimarrà esposta fino al 16 ottobre 2022

Il restauro della Crocifissione di Allegretto Nuzi (Fabriano 1315 ca – 1373)

Il progetto di restauro, avviato al termine della mostra fabrianese dedicata al pittore, è stato finanziato dal Convento delle Orsoline di Friburgo.

Il lavoro è stato affidato a Lucia Biondi. “Quando abbiamo esaminato il dipinto – spiega – nell’ottobre del 2021, durante l’allestimento della mostra dedicata ad Allegretto Nuzi nella Pinacoteca Civica di Fabriano, siamo rimasti immediatamente colpiti dalla qualità e dallo stato di conservazione della pittura. Nonostante fossero mortificati da uno spesso strato di materiali scuri ed opachi, sicuramente legati alle vicende conservative”.

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Crocifissione di Friburgo di Allegretto Nuzi

Dagli studi critici sull’opera

Gli studi critici sull’opera prodotti dallo storico dell’arte Emanuele Zappasodi durante l’ultimo convegno dedicato all’artista fabrianese, hanno portato a delle importanti novità. “Alla Crocefissione di Friburgo – ha spiegato Zappasodi – si avvicinano strettamente due tavole, che ho potuto attribuire ad Allegretto di recente. Raffigurano rispettivamente Sant’Agnese e una Santa Martire. Con ogni probabilità, il complesso di provenienza delle tavole doveva essere un polittico di dimensioni contenute. Nel polittico, la Crocifissione avrebbe probabilmente avuto la posizione centrale, sormontata dal tondo col Cristo benedicente del Museum of Art del Bowdoin College di Brunswick nella cuspide. E serrata a sinistra da Sant’Agnese e a destra dalla Santa Martire, a loro volta affiancate da almeno un altro scomparto, sulla scorta della fortuna del modello nel corso del Trecento a Firenze”.

L’opera potrà essere ammirata negli orari di apertura della Pinacoteca: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.

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