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“Bisogna immediatamente stimolare un controllo deciso, per scongiurare la possibilità di speculazioni in questa straordinaria impennata dei costi dell’energia”. Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo ha avviato un’azione decisa con l’intento di approfondire le cause di un caro bolletta ormai insostenibile per le aziende. Una situazione che sta spaventando tutti i settori produttivi. 

Energia: Confartigianato interroga l’ARERA

L’organizzazione che riunisce gli artigiani sta predisponendo una segnalazione all’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) con l’accorata richiesta di maggiore attenzione verso questi spaventosi picchi. Così come fatto recentemente in seguito all’esponenziale aumento dei costi del carburante, quando Confartigianato Mc-Ap-Fm aveva sollecitato l’intervento delle competenti Autorità giurisdizionali.

“La domanda che tutti ci poniamo è: cosa sta succedendo? Quel che è certo – dicono il presidente territoriale Enzo Mengoni e il segretario generale Giorgio Menichelli – è che i consumatori si sono ritrovati con prezzi improvvisamente schizzati in alto. Con rialzi senza precedenti. E la crescita si aggraverà notevolmente dopo l’estate. Prevediamo salassi nelle bollette di luglio e agosto e le aziende saranno costrette ad adeguarsi o a chiudere, perché impossibilitate ad andare avanti. Il disagio c’è ed è difficile pensare che le cause siano solo da attribuire alla guerra in Ucraina e alla riduzione delle forniture russe”.

“Qualcosa non quadra – sostengono Mengoni e Menichelli. – È chiaro che laddove diminuisce la quantità di materia prima, il prezzo sale se c’è almeno parità di domanda. Ma è altrettanto chiaro che è verosimile ipotizzare che da qualche parte ci siano manovre speculative. Quello che noi chiederemo alle autorità competenti è di vigilare su tutti i passaggi che avvengono in Italia, dagli importatori alle catene di distribuzione, fino all’arrivo dell’energia nelle aziende. Il mercato è mondiale, ma l’autorità ha margini per indagare a livello nazionale e qui può trovare chiavi per intervenire”.

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Confartigianato chiede, fra le altre cose, che si fissi un tetto europeo al prezzo del gas e che si recuperi il gettito calcolato sugli extraprofitti

Energia: le richieste di Confartigianato

Confartigianato chiede l’azzeramento degli oneri generali di sistema per luce-gas e la proroga del credito d’imposta sui costi di elettricità-gas per le imprese non energivore e non gasivore. Inoltre, per l’Associazione va fissato un tetto europeo al prezzo del gas e va recuperato il gettito calcolato sugli extraprofitti, per non aggravare la situazione del bilancio pubblico.

“Serve un gesto di responsabilità e solidarietà delle imprese energetiche – si legge nella nota – a salvaguardia dell’intero sistema produttivo nazionale. Vanno anche sostenuti gli investimenti in energie rinnovabili e nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento. In particolare per creare Comunità Energetiche e per incrementare l’autoproduzione. Utile, quindi, avviare l’attesa riforma della tassazione dell’energia”.

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